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Regionali, Vito Crimi dice no a Grillo e Conte: "Impossibile andare insieme al Pd in Puglia e Marche"

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"Noi abbiamo il massimo rispetto del territorio. Dove abbiamo fatto opposizione fino a ieri, è difficile immaginare un percorso insieme".  Vito Crimi spegne i sogni del premier Conte che vorrebbe una alleanza Pd-Cinquestelle in vista delle regionali di settembre, soprattutto per la Puglia e le Marche. "No, la questione è chiusa da tempo. Lì abbiamo fatto un'opposizione ferma e un'alleanza è infattibile". Il capo politico del Movimento boccia anche l'alleanza strutturale su base nazionale tra dem e cinquestelle: "Ho deciso il voto perché ho ricevuto richieste da quattro Comuni che hanno presentato un progetto. Non c'è alleanza strutturale col Pd. Siamo nati per combattere il sistema dei partiti e vorremmo aiutarli a migliorarsi", spiega in una intervista al Corriere della Sera.

 

 

 

 

Anche sulle prospettive del governo Conte, Crimi ha le idee chiare: "Sicuramente dura per la legislatura. Nessuno poteva governare senza di noi. Non parlerei ora del futuro. Con il Pd ci sono più somiglianze che con la Lega, anche se ci sono distinguo non indifferenti". Crimi racconta anche degli appelli di Grillo e Conte per trovare un accordo con Il pd in vista del voto in Puglia e nelle Marche: "Beppe non ha mai nascosto le sue idee. Come Conte, auspicava una convergenza. Mi ha chiesto perché Puglia e Marche no, ma gli ho spiegato perché era impossibile e non ha insistito". Appoggio a Davide Casaleggio, nonostante le tante voci che lo vedono in contrasto con molti del Movimento: "È un'idea insensata. Davide è un pilastro, è come un fratello fondatore dei due padri fondatori", conclude Crimi.

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