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Bruno Vespa, "azione di forza" per fermare il rave di Viterbo: "Come li farei sgomberare"

 Bruno Vespa

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Bruno Vespa usa parole durissime sul rave party di Viterbo che dura dal 13 agosto e dove è morto un ragazzo di 25 anni. "Capisco che i questori non amino le azioni di forza per timore di pagarne le conseguenze, ma lo scandalo del rave di Viterbo non potrebbe essere risolto inumidendo i partecipanti con una batteria di idranti?", scrive il direttore di Porta a porta in un post pubblicato sul suo profilo Twitter.

Nessuno infatti vuole intervenire con azioni di forza perché si tratta di uno "scenario complesso" e c'è la possibilità di provocare vittime. E' quanto spiega il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionato di Polizia, Girolamo Lacquaniti, che "rispondendo ai molti esperti di ordine pubblico dell’ultima ora", cerca di "fare un po’ di chiarezza sulla vicenda”.

 

 

La Procura di Viterbo ha intanto aperto un fascicolo di indagine sulla morte di un 25enne avvenuta al rave. Il corpo del giovane è stato trovato nelle acque del lago di Mezzano, dove il ragazzo si era immerso. Il reato ipotizzato nel fascicolo, coordinato dal procuratore Paolo Auriemma, è quello di morte come conseguenza di altro reato. A fare luce sul decesso saranno anche i risultati dell’autopsia disposta dai magistrati.

“L’idea di una resa dello Stato non ci sembra coerente con quella che è una scelta (secondo noi correttissima) di evitare scenari di straordinario rischio - afferma Lacquaniti- Il terreno privato (non pubblico) oltre ad essere particolarmente vasto è stato occupato da decine di tir e vede la presenza di migliaia di persone, in più è presente vegetazione secca, facilmente infiammabile. In uno scenario di questo tipo l’intervento prevederebbe un uso della forza che dovrebbe tenere conto dei rischi connessi al movimento di mezzi pesanti tra la folla. In più l’uso dei lacrimogeni rischia d'innescare incendi con esiti drammatici”.

 

 

“Chi oggi grida allo scandalo e sollecita interventi coatti, sappia che sta insistendo su una soluzione dove la possibilità di avere feriti gravi o eventi letali è una concreta probabilità - dicono - Per questo, il nostro giudizio sull’operato del Questore è assolutamente positivo e gli rivolgiamo la nostra solidarietà e vicinanza”.

 

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