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Vaccino, Silvio Garattini smentisce i no-vax: "Danni a lungo termine? Leggende, dopo 6 mesi non succede più nulla"

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Silvio Garattini non ha dubbi: "È trascorso ormai quasi un anno dalla sperimentazione ed effetti a lungo periodo non se ne sono visti. Quello che abbiamo osservato in questi mesi, e in tutto il mondo, è che la maggior parte degli eventi avversi sono insorti a breve: per quasi l'80% dei casi nella giornata di vaccinazione o il giorno successivo, e comunque quasi totalmente entro una settimana dalla vaccinazione". Il presidente dell'istituto Mario Negri in un'intervista al Giorno zittisce le molte voci sugli effetti che il vaccino contro il Covid possa provocare sul nostro corpo. Il professore infatti ricorda che "in virologia di solito se non emerge una complicazione entro sei mesi, un vaccino è considerato sicuro. E così allo stato è".

 

 

E a quei no-vax che ribadiscono il timore delle conseguenze del siero tra dieci anni, Garattini spiega che è impossibile sapere cosa accadrà. Ma che seguendo questo ragionamento non dovremmo assumere alcun farmaco. A maggior ragione se si considera che "questi di cui stiamo parlando sono vaccini tutto sommato molto più semplici di quelli che avevamo prima, perché contengono molte poche sostanze: c'è mRna, c'è una nanoparticella di lipidi e qualche sostanza per mantenere la stabilità dell'mRna. Era diverso per i vaccini precedenti che avevano addirittura una miscela inattivata dei virus stessi".

 

 

Più scettico l'esperto è invece sulla terza dose: "Credo che la terza dose sia giustificata nei casi in cui ci si trovi di fronte a soggetti fragili: pazienti con trapianti d'organo o con tumori ad esempio, soggetti che hanno una risposta debole alle due dosi. Ma per il resto io la penso come l'Oms: prima di pensare alla terza dose per tutti, cerchiamo di vaccinare il mondo.

 

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