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Spot Esselunga, Nicola Porro ridicolizza Bersani: "Qualcosa di incredibile"

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Sono bastati solo due minuti di uno spot pubblicitario per spaccare nuovamente il Paese a metà. Esselunga, con la sua trovata di marketing geniale, è riuscita nel suo intento: far parlare di sé. Ma, allo stesso tempo, è stata in grado di scatenare l'ira dei progressisti che intravedono nella breve clip un evidente assist al governo Meloni. Il racconto della pesca, secondo la loro prospettiva, non sarebbe nient'altro che una difesa a spada tratta della cosiddetta famiglia tradizionale, modello culturale abbracciato dalla maggioranza di centrodestra.

Come ha sostenuto Selvaggia Lucarelli nel corso del programma di La7 Piazzapulita, "si dovrebbe fare un anti-spot nel quale si mostra il dietro le quinte. Ovvero chi ha raccolto la pesca che la bambina porta al papà. Probabilmente si tratta di un migrante". Insomma, la solita retorica perbenista.

Il giornalista Nicola Porro, come di consueto, ha affidato alla propria Zuppa le sue considerazioni politicamente scorrette. Dopo aver ribadito che la polemica sullo spot di Esselunga "è qualcosa di incredibile", ha ricordato che in Italia esistono ancora le famiglie tradizionali (anche se separate). "Forse una pubblicità con una coppia separata e con una figlia che cerca di riunire i genitori sarebbe stata scandalosa giusto negli anni ’70", commenta il vicedirettore de Il Giornale. Al giorno d'oggi siamo infatti abituati a vedere coppie di tutti i colori e orientamenti. Ma le famiglie tradizionali rappresentano ancora il vero modello culturale su cui si fonda il nostro Paese.

 

 

Giorgia Meloni e Matteo Salvini si sono subito schierati in difesa dello spot di Esselunga. E, come sempre, la sinistra ha subito gridato allo scandalo. Nicola Fratoianni e Pier Luigi Bersani, per esempio, hanno duramente criticato la campagna di marketing della catena di supermercati. Ma facendolo, spiega Porro, "hanno scatenato i giornali di centro-destra con Libero, il più divertente di tutti, che ieri ha titolato 'Sinistra fuori di pesca'". Ma anche alcuni quotidiani di orientamento progressista, in un certo senso, hanno esultato. "Devo dire - ammette Porro - che è stato altrettanto divertente il pezzo del Feltrino (Mattia Feltri, ndr) sulla Stampa che elencava tutta una serie di motivi per cui questa pubblicità è stata più o meno apprezzata, confessando che per lui 'è bella perché sennò non sapevamo come tirare sera'”.

 

 

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