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Bolloli, "cos'ha detto Lollobrigida a Libero": tutti spiazzati

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Il caso Lollobrigida agita la stampa anti-governativa. E anche Lilli Gruber, a Otto e mezzo, parla dello scoop del Fatto quotidiano, che ha accusato il ministro dell'Agricoltura di aver fatto fermare un treno, già in ritardo, a Ciampino per poter arrivare in tempo a un appuntamento istituzionale a Caivano

"Lollobrigida insiste che la fermata non ha prodotto ritardi, disservizi o costi aggiuntivi e che era a disposizione di tutti i passeggeri, ma come dice Cazzullo noi non ci siamo mai accorti di queste fermate speciali? Abbiamo le fermate à la carte con le nuove Ferrovie dell'era Meloni?", domanda la Gruber a Brunella Bolloli. E la giornalista di Libero spiazza tutti. 

"C'è un regolamento che prevede in alcuni casi delle fermate speciali. Chiunque poteva scendere a Ciampino, c'è stato un altorparlante che ha annunciato la fermata particolare che non è stata fatta solo per il ministro. Noi domani (giovedì 23 novembre, ndr) abbiamo un'intervista su Libero al ministro, firmata dal condirettore Pietro Senaldi". 



"Il Pd? All'Ikea o a trans con l'auto blu": guarda il video di Otto e mezzo

 

Subbuglio in studio, con la Gruber, Cazzullo e Antonio Padellaro del Fatto che saltano sulla sedia e chiedono dettagli. "Tutto è stato fatto a regola d'arte, senza procedure particolari. L'entourage del ministro si è informato della fattibilità, non c'è stata nessuna pretesa di scendere, ma solo una richiesta e una risposta da parte di Trentitalia, senza abusi di potere. Se Trenitalia avesse ritenuto impossibile fare la fermata l'avrebbe detto al ministro. Alla domanda sulle dimissioni, Lollobrigida ha risposto che non intende dimettersi".

"Se fosse stato un ministro del Pd di fermare il treno al Pd, voi cosa avreste scritto?", domanda Padellaro: "Voi... diciamo le destre", lo corregge la Gruber. "Ricordiamo che il ministro stava andando a Caivano per un evento istituzionale. La sinistra? La lista è lunghissima, esponenti del Pd che andavano all'Ikea con la scorta ai governatori del Lazio che andavano a trans con l'auto blu... Tutti usavano le auto blu per i loro affari, non per ragioni istituzionali".

 

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