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In Onda, Di Bella e la profezia su Marine Le Pen: "Rischio di una nuova Capitol Hill"

Roberto Tortora
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Le elezioni anticipate in Francia hanno decretato, com’era nell’aria da settimane, la vittoria della destra di Marine Le Pen, che ha vinto il primo turno, staccando di oltre 5 punti la sinistra, anche se, per il momento non avrebbe ancora ottenuto la maggioranza assoluta.

Dell’esito del voto francese si discute a In Onda, il programma di approfondimento politico di La7, condotto da Luca Telese e Marianna Aprile. Quest’ultima chiede ad uno dei suoi ospiti, lo storico direttore e inviato Rai Antonio Di Bella, che sensazioni ha ricavato da quest’elezione anticipata e dall’appello di Macron di manifestare e unirsi tra democratici e repubblicani per avere la meglio al secondo turno.

 

 

 

Questa l’analisi di Di Bella: “Se funzionerà, non sarà per l’appello di Macron, perché è la persona meno ascoltata e meno amata in questo momento in Francia. C’è una rivolta contro i padri, contro Macron, contro Biden, contro i padri dell’Europa. Questo vento non potrà essere fermato da Macron che viene visto come un imperatore lontano, non è riuscito a disinnescare le rabbie dei gilet gialli, delle periferie, delle persone che hanno paura dell’immigrazione. Su TikTok gira un video razzista che s’intitola ‘Tu Partirai’ preso da una frase di un immigrato che non vuole partire e cui segue lo slogan ‘Voli, 2 milioni di biglietti gratis per tornarvene nel Maghreb’. Questo vento è quello che soffia anche in America, non credo che le parole dal palazzo dell’imperatore solitario potranno fermarlo. Forse altri movimenti potranno, però sono molto divisi e hanno poco tempo. La mia grande paura non è per chi vincerà, ma quali saranno le conseguenze, non vorrei che vedessimo scene analoghe a quelle di Capitol Hill”.

 

In Onda: guarda qui il video di Di Bella

 

Sulla stessa linea anche Enrico Letta: “La grande preoccupazione è che questa polarizzazione vada verso una conflittualità estrema, la paura dell’immigrazione e le altre temo che scatenino il peggio e c’è da sperare che ciò non degeneri in nessun modo”.

 

 

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