"Andrea mi ha telefonato e mi ha esonerato. Io avrei voluto proseguire, ma evidentemente ha altre idee al riguardo e non posso che prenderne atto": Massimo Lovati, ex legale di Andrea Sempio nell'inchiesta sul delitto di Garlasco, lo ha detto in un'intervista al Corriere della Sera. Il giovane, coinvolto nelle indagini sull'omicidio di Chiara Poggi, la 26enne trovata senza vita nella villetta di famiglia a Garlasco nel 2007, avrebbe deciso di licenziare il legale dopo la bufera scatenata da alcune dichiarazioni rilasciate a Fabrizio Corona. A pesare sulla decisione probabilmente anche il fatto che Lovati sia indagato a Milano per diffamazione aggravata dopo una denuncia dei fratelli Giarda, ex difensori di Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara Poggi condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio di Garlasco.
Secondo la Procura, Lovati avrebbe pronunciato dichiarazioni “diffamatorie e calunniose” nei confronti dello studio legale Giarda, affermando che la riapertura del caso Sempio fosse “frutto di una macchinazione della difesa Giarda”. In ogni caso, Lovati si è detto dispiaciuto per la scelta di Sempio: "Certo che mi dispiace, ma la vita continua. Si vede che tutta questa bufera l’ha portato a pensare che non sono più idoneo per difenderlo". Poi ha rivelato quali spiegazioni gli sono state date: "Lui parla di mancata condivisione della linea difensiva, però non mi ha spiegato su cosa. E quindi penso che sia per via delle mie esternazioni in televisione".
Porta a porta, Bruno Vespa zittisce Lovati: "Vede qualcuno ballare?"
Ne ha combinata un'altra, Massimo Lovati. L'ormai ex avvocato difensore di Andrea Sempio, che nelle scorse ore l...Facendo un'autoanalisi, l'avvocato ha detto: "Tecnicamente non ho fatto alcun errore. Forse pago lo scotto di apparire troppo guascone e disinvolto. Ma io sono fatto così ed è difficile che possa cambiare". Lui, comunque, continuerà ad andare in tv: "Se mi invitano perché no. Io mi sono sempre trovato tanto bene. Ho conosciuto persone interessanti, con alcune intrattengo rapporti amichevoli. C’è tanta cultura, di più che nei tribunali". E non ha escluso nemmeno di fare di nuovo qualcosa con Corona: "Perché no. Io sono stato sempre molto curioso e aperto ad esperienze nuove". E ha aggiunto: "Si è fatto sentire. Ci può essere qualche progetto interessante. In alcuni momenti lui è anche geniale".
Per ora, in ogni caso, la pensione non la considera neanche: "Io ho quattro nipotini e ho così tanto lavoro che li vedo pochissimo. Finché ho salute continuerò a difendere. Quindi non penso certo di andare ai giardinetti, al limite vado alle corse dei cavalli".