"Meloni cortigiana? Io l'ho detto perché era lì a far parte di una corte a omaggiare il re Trump, l'imperatore di turno. Ecco perché l'ho detto. Io quella cosa lì l'ho detta in diretta e in diretta ho chiarito. Ho trovato singolare che poi sia uscita 48 ore dopo, perché nel momento in cui ho detto quella cosa, proprio perché poteva essere interpretata male, ho chiarito". Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, ospite di Realpolitik su Rete 4, non si scusa. Anzi, continua dritto per la sua strada aggiungendo anche un insulto esplicito al presidente degli Stati Uniti.
#MaurizioLandini a #Realpolitik chiarisce le sue parole su #GiorgiaMeloni pic.twitter.com/m1B1gcNwNp
— Realpolitiktv (@RealPolitikR4) October 22, 2025
"Meloni secondo me continua a fare un errore - ha proseguito il sindacalista -. Io in quelle piazze ci sono stato ed erano trasversali, per me c'era anche gente che ha votato per lei. La presidente sta sottovalutando quello che è avvenuto" e "se uno non coglie questa trasversalità vuol dire che non sta capendo cosa sta avvenendo. Fossi stato nel presidente del consiglio avrei ringraziato le persone che sono andate in piazza, siccome fa la patriota: quelle persone hanno difeso l'onorabilità del Paese. Ci sono momenti in cui ci vuole un po' di umiltà - ha aggiunto -- di fronte alla guerra e a un genocidio, uno non è che va in piazza 'contro qualcuno', la gente ha rinunciato a un pezzo di stipendio. Secondo me Meloni sta sbagliando, bisogna essere in sintonia con il Paese".
Maurizio Landini? Ecco cosa diceva nel 2015: figuraccia totale, FdI lo inchioda
Domanda da un milione di dollari: qual è la differenza tra il 2015 e il 2025? Se il tema è l'Italia, l...Poi c'è stato spazio anche per una piccola riflessione sul superbonus. "Che la scarsità di risorse in Manovra sia colpa del superbonus è ipocrisia, perché il superbonus lo hanno votato e difeso tutti - ha detto Landini -. Chi ha detto, sin dall'inizio, che quella misura doveva avere dei paletti è stata la Cgil".