"Non è la BBC, era il titolo di una mitica trasmissione di Renzo Arbore che alludeva naturalmente all'autorevolezza della leggendaria televisione inglese. Bene, di quella autorevolezza non rimane praticamente più niente. Lo scandalo che ha travolto i vertici della BBC è solo l'ultimo episodio di un lento declino fatto di faziosità, ideologia, dogmatismo. E non è un caso che centri naturalmente un certo Donald Trump. Sì, quello che ha costretto alle dimissioni i vertici della BBC è un episodio davvero terribile dal punto di vista della deontologia professionale, cioè della totale mancanza di deontologia professionale".
Federico Rampini, sfruttando lo scandalo che ha travolto la BBC, ha parlato della nuova tendenza del giornalismo: quella di manipolare le notizie per convincere i lettori ad abbracciare quella che considerano essere "una causa nobile". "Si riferisce a quella giornata del 6 gennaio 2021 che rimarrà sempre come una giornata infame nella storia della democrazia americana quando dei seguaci di Trump diedero l'assalto al Congresso - ha spiegato il giornalista -. Trump aveva delle responsabilità senza alcun dubbio, visto che aveva tenuto un lunghissimo comizio in cui contestava la legittimità della vittoria di Joe Biden. Quella era la sua responsabilità politica prevalente. In quel comizio c'erano una serie di frasi infuocate, però mai Trump disse: 'andate ad assaltare il Congresso'".
Bbc, "manipolato discorso di Trump": si dimettono i vertici della rete
Il direttore generale della BBC Tim Davie e l'amministratore delegato delle News Deborah Turness si sono dimessi in ...E ancora: "La BBC cosa ha fatto? In un documentare per dimostrare che invece proprio Trump aveva dato il via all'assalto letteralmente, hanno fatto una specie di taglia e cuci, copia e incolla. Hanno preso vari spezzone di frasi quel suo comizio e le hanno ricomposte in modo da fargli dire quello che lui non aveva mai detto. Una cosa penosa assistere a un crollo di credibilità della BBC e però fa riflettere perché non è un episodio che nasce a caso. Nasce quando noi giornalisti pensiamo di avere una missione superiore, di essere paladini di una causa nobile e in questo caso l'antifascismo, la resistenza partigiana contro l'autocrate Trump. E allora, in nome di questa causa superiore, tutto è consentito. Letteralmente. Il fine giustifica i mezzi. Ci vuole un esame di coscienza più generale, che vada oltre il caso specifico della BBC. Purtroppo un giornalismo fazioso, militante, urlato che pensa di essere portatore di una causa così nobile che anche le bugie sono nobili. Quel giornalismo lì ha successo di mercato talvolta. A volte sono i lettori che lo chiedono e lo premiano. Il giornalismo di resistenziale, abbiamo dei casi anche negli Stati Uniti. E però in questo modo non si aiuta la democrazia a ritrovare equilibrio e salute mentale".
«Non siete partigiani, siete propagandisti»: Rampini fulmina la stampa schierata#Rampini #sinistra pic.twitter.com/g2CEco6vns
— Davide Scifo (@strange_days_82) November 10, 2025




