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Monti incontra Calevo in Rai

Lucia Esposito
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  E' un Mario Monti scatenato, molto lontano dal compassato Prof che aveva debuttato come tecnico poco più di un anno fa. E' un Monti che dopo essere salito in politica sta dimostrando di avere imparato presto e bene le tecniche di comunicazione e le strategie elettorali. Nella sua intervista di oggi, giovedì 3 gennaio, alla trasmissione Uno Mattina su Rai replica all'attacco di Berlusconi che lo aveva accusato di incoerenza in quanto aveva inizialmente detto che non avrebbe fatto politica, risponde attaccanto il Pdl di avere posizioni "settarie ed estremiste", detta a Bersani le condizioni di un'alleanza (sbarazzarsi di Vendola e della Cgil) e poi si appunta al petto la medaglia della liberazione Andrea Calevo. L'incontro con l'imprenditore. Appena due giorni dopo la sua liberazione, l'imprenditore è andato in Rai e qui ha incontrato e  ha avuto un colloquio col premier. "Lo Stato è al servizio dei cittadini e questa è una bellissima dimostrazione di sinergia e efficienza delle forze dell'ordine. La liberazione di una persona e di tutto un popolo da un incubo". Mario Monti ha fatto il suo show stringendo le mani al giovane liberato il giorno di San Silvestro e sequestrato dalla sua villa di Lerici il 16 dicembre scorso. "In momenti come questi l'Italia si dimostra unita". Durante la trasmissione Uno Mattina Monti non ha voluto riferire i contenuti della conversazione privata avuta con Calevo. "In questo periodo pre-elettorale non è il caso", ha detto per evitare polemiche. Appena uscito dagli studi il presidente del Consiglio ha poi scritto su twitter: "Sentirsi uniti nei momenti di difficoltà" e ha pubblicato una foto. Già, perché nei momenti di  difficoltà, quando l'imprenditore era nelle mani dei suoi sequestratori, il suo pensiero volava a SuperMario che lo avrebbe liberato...Calevo ha rivelato che durante i giorni del sequestro cantava Fred Buscaglione "Ma anche altri, come Battiato, Carrà. Musiche  che mi potessero aiutare....". I nipotini e lo spread Il premier ha poi aperto un piccolo spaccato sulla sua vita familiare che aveva prima gelosamente protetto, ma poi sembre nel quadro di un cambiamento ha cominciato a farci conoscere a fine anno quando è andato con tutti i nipotini a Venezia (guarda la gallery). A proposito dei suoi nipotini ha detto: "Nom bisogna creare posizioni di privilegio...". Il richiamo a un'applicazione casalinga della par condicio, o dell'antitrust visto il principio ironicamente evocato e il cursus professionale del presidente del Consiglio dimissionario, si deve a una nuova citazione "per il nipotino ribattezzato 'Spread' in questo stesso studio", come ricorda proprio Monti a Uno Mattina.   Stavolta il punto di partenza è la presenza su Twitter del premier, che sta allo scherzo e conferma al conduttore che tra i suoi iniziatorì al social network c'è anche il nipote citato nella precedente ospitata nel contenitore di Rai Uno. "Un paio di giorni dopo che le ho riferito quell'episodio, di quel nipotino denominato 'Spread' dalla maestra all'asilo - racconta ancora Monti - davanti alla tv c'erano i tre figli di mia figlia e quello di mezzo ha detto, siccome veniva ripetuto qualcosa sullo spread, 'mamma, ma perché parlano sempre di Tommy e mai di me?'".         

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