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Il generatore di insulti contro i candidati alle Quirinarie

Gli ultimi bersagli di Beppe sono Gabanelli e Rodotà. Vuoi provare l'ebrezza che prova Beppe? Ora puoi

Andrea Tempestini
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Lo "Psiconano" e "Gargamella" sono preistoria dell'insulto MoVimentista, sono gli albori di una vis polemica, quella di Beppe Grillo, sempre più spinta verso l'insulto becero. Nel tritacarne del "sacro" blog ci sono finiti tutti, ma proprio tutti: "Casta" e "pennivendoli" in primis. Ma i bersagli evolvono, crescono, cambiano, mutano. Gli ultimi, in mero ordine cronologico, sono i "traditori" delle Quirinarie, gli eletti in potenza, i nomi che per il popolo pentastellato della gloriosa "rete" avrebbero potuto portare il Paese fuori dal sudiciume, dalla corruzione e dal marcio che il comico genovese vede ovunque. Già, i "quirinari", chi prima e chi poi, si sono smarcati. Le fughe che hanno fatto più rumore sono state due: quella di Milena Gabanelli prima (galeotta fu la puntata di Report) e quella, freschissima, di Stefano Rodotà, reo di lesa maesta per aver pungolato re Grillo in un'intervista al Corsera. Così, per rimanere al passo del tempo (o meglio, dell'insulto), e per non uscire - non sia mai - dalla "gloriosa2 rete, ecco che su internet ha fatto capolino il "generatore automatico di insulti a gente precedentemente candidata alle Quirinarie". L'ironica invenzione è del sito libernazione.it. Se volete estrarre dal cilindro nuove ingiurie con cui apostrofare i "quirinari" basta cliccare qui. Buon divertimento.

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