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Sea Watch, Carola Rackete e l'affondo del grillino Spadafora: "Insulti e deriva sessista, colpa di Salvini"

Giulio Bucchi
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In Italia c'è una deriva sessista e la colpa è di Matteo Salvini. Questo è il nuovo fronte d'assalto del Movimento 5 Stelle all'alleato leghista. Vincenzo Spadafora, sottosegretario grillino con delega alle Pari Opportunità e fedelissimo di Luigi Di Maio, rilascia un'intervista dinamitarda a Repubblica tirando in ballo un nuovo capo d'accusa contro il ministro degli Interni.  Leggi anche: "Salvini disumano, le sue leggi come quelle razziali". Padre Sorge, sfregio sul ministro "L'Italia vive una pericolosa deriva sessista. Come facciamo a contrastare la violenza sulle donne, se gli insulti alle donne arrivano proprio dalla politica, anzi dai suoi esponenti più importanti?", chiede sibillino Spadafora. Il tema è ancora una volta Carola Rackete. "L'ha definita criminale, pirata, sbruffoncella. Parole, quelle di Salvini, che hanno aperto la scia dell'odio maschilista contro Carola, con insulti dilagati per giorni e giorni sui social". Oggi, insieme alla ministra Giulia Bongiorno, Spadafora presenterà il primo censimento nazionale dei centri antiviolenza, annunciando l'arrivo di nuovi fondi, ma anche di più rigorosi criteri di controllo sull'operato dei centri stessi. "C'era bisogno di avere una mappa chiara di tutte le strutture sul territorio. Per vedere quali funzionano e quali no. Abbiamo messo in campo più fondi, quest'anno 37 milioni di euro. Ma vogliamo essere sicuri che vengano rispettati i requisiti previsti dall'intesa che proprio i centri hanno firmato con il governo", spiega Spadafora convinto che nei confronti delle donne ci sia un brutto clima. "Odio, sessismo. E la politica non dà il buon esempio". La novità del piano sono fondi per maschi maltrattanti, "insieme allo studio sulla violenza di genere in tutti i corsi di ambito sanitario. Alle misure per le donne disabili vittime di violenza. E per le donne migranti, oggi abbandonate al loro destino". Le donne migranti "sono vittime tra le vittime. E il decreto sicurezza peggiorerà ancora di più la loro condizione di vulnerabilità. Il ministero dell'Interno le sta lasciando senza più supporti, siamo di fronte a una tragedia che ha la firma della Lega".

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