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Ncd, al congresso non ci sarà Silvio Berlusconi

Berlusconi e Alfano

Andrea Tempestini
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Mentre inizia la guerra dei sondaggi tra gli ex alleati (c'è chi dà Angelino Alfano e il suo Nuovo centrodestra al 10%, chi invece al 7% e chi - la Ghisleri - addirittura al 3%), impazza anche la guerra politica. Da un lato i nuovi forzisti, fedelissimi del Cavaliere, che nonostante le parole distensive di Silvio Berlusconi nei confronti dell'ex delfino continuano a bersagliare il vicepremier. Dall'altro, ovvio, gli alfaniani che rispondono colpo su colpo. Il Cav, da par suo, continua a tenere vivi i contatti con il vicepremier, poiché è consapevole del fatto che è l'unico modo di avere una sponda nel governo. Così, alle sue truppe, ha inviato un messaggio ben preciso: "Basta attacchi ad Alfano, lui mi serve". Silvio, insomma, cerca di tenere il dialogo aperto e non vuole scavare un solco troppo profondo tra lui e l'ex delfino. "Silvio non lo vogliamo" - Anche per queste ragioni, Berlusconi aveva lasciato trapelare l'indiscrezione sulla sua volontà di partecipare all'evento fondativo del partito di Alfano, magari con un intervento sul palco. Peccato però che da Alfano (non in prima persona) e alfaniani arrivi un "niet" non negoziabile. "Non si capisce che cosa venga a fare", afferma un deputato di Ncd, anonimo, e citato da Barbara Romano su Libero di mercoledì 20 novembre. E lo stesso deputato aggiunge: "Non ci sarà, non lo abbiamo invitato". Alfano, insomma, si vendica della valanga di attacchi subiti dai berlusconiani sul Cavaliere stesso. Per il battesimo del Nuovo centrodestra non c'è ancora una data sicura, ma con tutta probabilità non sarà il 30 novembre, come inizialmente previsto ("E' troppo presto"). Prima ci saranno degli appuntamenti interlocutori (il 23 novembre la formazione dei gruppi parlamentari e regionali; pochi giorni dopo, a Milano, il lancio del manifesto politico). L'atto fondativo slitterà a dicembre. E, per ora, non prevede la presenza di Berlusconi.

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