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DiMartedì, Matteo Salvini come Fausto Bertinotti: sfregio gratuito e delirio di Romano Prodi, fin dove si spinge

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"In politica ci vuole sempre qualcuno che abbia visione": Romano Prodi, ospite di Giovanni Floris a DiMartedì su La7, ha analizzato la situazione politica attuale, dicendosi preoccupato per quello che potrebbe succedere nei prossimi mesi. Infatti poi ha aggiunto: "La mia paura di oggi è che andiamo verso l'anno elettorale e che la Lega ad esempio alla fine, pur rimanendo nel governo, gli crei problemi ogni giorno, rendendo difficilissimo il suo progresso".

 

 

 

Il timore dell'ex premier, insomma, è che l'esecutivo guidato da Mario Draghi possa sfaldarsi prima ancora di andare a elezioni nel 2023. A creare problemi potrebbe essere proprio la campagna elettorale dei partiti in vista del voto. A tal proposito Prodi, riferendosi alla Lega, ha fatto una battuta: "Potrebbe diventare un partito che si imbertinotta, cioè che sta al governo ma ogni giorno pone un problema". Il riferimento è a Fausto Bertinotti, che nel 1998 decise di togliere la fiducia al governo Prodi, facendolo cadere.

 

 

 

A prendere la parola, poi, è stata Concita De Gregorio, anche lei ospite del talk di La7. A Prodi ha chiesto: "Cos'è successo ai 60enni? Perché manca proprio una generazione tra gli 80enni e i 50enni nella classe politica. Che cosa gli avete fatto?". La domanda, però, è rimasta senza risposta.

 

 

 

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