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Carlo Calenda, l'affondo di Italia Viva: "Scommettiamo che cambierà idea ancora?"

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"Guardate bene questo video, anzi salvatelo". Il divorzio fra Azione e Italia Viva è stato quanto mai turbolento e gli strascichi, a oltre un anno dalla fine del Terzo Polo, si vedono ancora. I due partiti sono ora concentrati nella definizione delle alleanze in vista delle prossime europee. Federarsi con altre liste diventa fondamentale per i partiti che sono sul filo del rasoio per superare la soglia di sbarramento e Matteo Renzi sembra quello più avanti di tutti. Italia Viva è vicina a chiudere la lista per gli Stati Uniti d'Europa con +Europa e altre forze europeiste nell'area del gruppo di Renew Europe. Un'aggregazione che fornirebbe ottime possibilità a Renzi e Bonino di eleggere europarlamentari.

L'accordo, che stando alle anticipazioni del Foglio dovrebbe essere annunciato a stretto giro, comprenderà, oltre a Italia Viva e Più Europa, Libdem di Andrea Marcucci, il Partito Socialista e Volt. In serata ci saranno le ultime riunioni per limare i dettagli mancanti e mercoledì dovrebbe essere il giorno del lancio ufficile.

Alla finestra invece Carlo Calenda, in difficoltà nei sondaggi, e tagliato fuori dal progetto. In questa situazione, da Italia Viva qualcuno ha voluto lanciare una frecciatina all'ex alleato. Luciano Nobili, tramite il suo profilo X, ha rilanciato un video in cui sono montati insieme alcuni spezzoni di dichiarazioni di Calenda. In tutte, il leader di Azione esclude un'alleanza con Italia Viva. "È chiuso non il rapporto tra Calenda e Renzi, ma fra Azione e Italia Viva". "Abbiamo fatto un'assemblea, il mandato è chiarissimo: cercare un accordo con Più Europa, ma in nessun caso fare una lista con Italia Viva"

 

 

E ancora: "Per quanto ci concerne non faremo una lista che metta insieme tutto e di più con Italia Viva. Questo lo abbiamo detto talmente tante volte che mi sono annoiato io a dirlo, immagino i cittadini a sentirlo". A corredo delle parole di Calenda, Nobili lancia la stoccata: "Scommettiamo che Calenda cambierà idea anche questa volta?". Chissà che la paura di non superare il 4% possa indurlo a bussare alla porta di Matteo Renzi.

 

 

 

 

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