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Roberto Calderoli, lo sfogo dopo gli insulti in piazza alla Segre: "Grave il silenzio della sinistra"

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Insulti a Liliana Segre e anche a diversi esponenti del governo. Ecco cosa è stata la manifestazione dei pro-Palestina per le vie di Milano. Addirittura si è anche tenuto un minuto di silenzio per i martiri morti in Libano, il tutto poco dopo l'assassinio di Hassan Nasrallah.

Una vera e propria follia sulla quale si spalma quella galassia di sinistra che ruota attorno ai partiti progressisti. Ed proprio sul silenzio dei compagni che arrivato l'intervento del ministro Roberto Calderoli: "Ritengo molto grave, preoccupante e inquietante, quanto accaduto ieri pomeriggio a Milano nell’ennesimo corteo teoricamente pacifista pro Palestina e Libano, ma di fatto anti sionista, e a questo punto mi domando se dietro non ci possa essere una regia, forse anche straniera. Intanto solidarietà piena e totale all’amica senatrice Liliana Segre, vergognosamente definita ’agente sionistà da questi maleducati e ignoranti che nemmeno conoscono la sua storia. Solidarietà anche a tutti i singoli indicati come fossero nemici pubblici, dal ministro Crosetto a giornalisti e opinionisti. Solidarietà ovviamente anche a tutta la comunità ebraica, sempre nel mirino di questi fanatici". Infine ha aggiunto: "Ma resta la preoccupazione -aggiunge- per il silenzio oggi di quasi tutti i leader della sinistra, di quasi tutti i grandi quotidiani e dei loro editori".

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