Mancini-Inzaghi: ad una settimana dal derby, arrivano le prime schermaglie...
Tra una settimana si ritroveranno l'uno contro l'altro, nel derby della Madonnina: ieri si sono incrociati, nella redazione della Gazzetta dello Sport, Filippo Inzaghi e Roberto Mancini, gli allenatori di Milan e Inter. Li aspetta una settimana di allenamenti, tensione e carica, in vista della partita "che non si può perdere", per la supremazia cittadina e l'orgoglio: ieri, i due tecnici si sono dati le prime "schermaglie". L'incontro - I due sono giunti nella redazione del giornale rosa, ieri in festa per il "Gazzettaday", accompagnati rispettivamente da Adriano Galliani e Marco Fassone. Galliani ha scherzato: "Uno studio della Uefa ha rivelato che il cambio d'allenatore dà la scossa per le prime quattro partite, poi la situazione torna come prima... Anch'io ho pensato di esonerare Pippo, magari la scossa arriva". Poi si incrociano loro, i due allenatori: si sorridono mentre arriva anche Alex Zanardi, e Mancini chiede una foto al pilota bolognese, quindi si mette a chiacchierare con Inzaghi. Chissà se i due si sono detti come giocheranno domenica... Di certo c'è Inzaghi che si avvicina al Mancio, per la foto di rito, e gli dice stupito: "Ma come, non mi abbracci più?". "Dai, ci vediamo domenica", gli risponde sorridendo l'amico-rivale nerazzurro. Le dichiarazioni - "E' meglio cominciare subito con due sfide affascinanti, il derby e poi la Roma", afferma Mancini. "Così il cervello sta bello sveglio subito: ad ogni modo, non credo che ci siano partite facili in serie A". Come sta andando il lavoro alla Pinetina? "Ho bisogno di tempo, anche se dobbiamo migliorare velocemente. Ho fatto subito leva sull'entusiasmo, ma per gli obiettivi non c'è una data precisa". "Con i ragazzi mi sono preso grandi soddisfazioni", replica Inzaghi, "e ora vivo questa avventura al massimo, ma non penso subito ai trofei". Inzaghi non penserà subito ai trofei, ma la partita di domenica è già nel suo mirino...