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Coronavirus, l'appello del medico di Codogno: "Fuori i nomi e le foto dei malati, serve arginare l'epidemia"

Caterina Spinelli
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"Fuori i nomi e le foto dei malati di coronavirus". Questo l'appello di Ezio Scarpanti, medico di Codogno che avverte sull'unico modo "per sapere se si è stati in contatto con loro e arginare virus". Per l'esperto bisogna abolire la legge sulla privacy, perché nei focolai d'Italia - dove al primo posto spuntano la Lombardia e il Veneto - ci sono numerosi cittadini sottoposti alla quarantena, molti dei quali non sanno se sono a rischio o meno. Leggi anche: Coronavirus, il report sull'origine: cinque atleti dei Giochi mondiali già contagiati a ottobre Il motivo? I cittadini non sono a conoscenza né di chi sia il "paziente zero", il soggetto che per primo ha diffuso il virus, né di chi sia stato contagiato. Una situazione che non permette alle persone di risalire ai vari contatti avuti in precedenza e facilitare le ricerche di medici e non solo.

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