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Luigi Di Maio promuove il tizio che dava della "mign..." alla Biancofiore, Maria Elena Boschi lo umilia

Davide Locano
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È successo che Luigi Di Maio abbia piazzato nello staff al suo ministero tal Enrico Esposito, il quale in passato si era distinto per diversi tweet omofobi e osceni. Tipo: "Vladimir Luxuria in un Paese serio va in galera, non in Parlamento". Parlando di Michaela Biancofiore, disse: "Non c'è modo migliore di onorare le donne mettendo una mignotta in quote rosa". E ancora: "Dolce e Gabbana chiusi 'per indignazione. Ma si può sempre entrare dal retro". Insomma, un gran signore al quale Di Maio ha affidato un incarico allo Sviluppo economico da 65mila euro all'anno. Una scelta assurda, quella di Di Maio. Una scelta che ha sollevato molte critiche, tra cui quella di Maria Elena Boschi, che ha ridicolizzato il vicepremier grillino con questo tweet: Leggi anche: "Il nuovo fidanzato della Boschi è...": terremoto di gossip (e politico) Caro #DiMaio non hai niente da dire sul tuo caro amico e collaboratore Enrico #Esposito che offende in modo ignobile donne e omosessuali? Altro che pari opportunità, qui manca anche il rispetto umano. Chi dice cose simili non è degno di lavorare per il governo italiano. #vergogna— maria elena boschi (@meb) 11 ottobre 2018

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