Fabrizio Frizzi, le prime parole dopo il malore: "Mi hanno ripreso per i capelli, combatto per tornare"
A distanza di più di due settimane dal malore che lo ha colpito, Fabrizio Frizzi si fa sentire. Lo fa con un messaggio su Facebook, il primo contatto con il pubblico dopo la forzata interruzione della conduzione de L'Eredità. Frizzi ha rotto così il silenzio sul suo stato di salute, un silenzio chiesto dalla famiglia e che nessun bollettino medico aveva mai infranto. Per approfondire leggi anche: Fabrizio Frizzi, la rabbia prima del malore "Cari Amici, sono felice di potervi scrivere per dirvi che combatto per riprendermi - premette Frizzi -. Prima di tutto devo ringraziare infinitamente i medici dell'Umberto 1° che mi hanno ripreso per i capelli, poi i medici del Sant'Andrea che mi hanno rimesso in piedi e rapidamente sono stati capaci di capire da cosa il guaio era stato generato. Insieme a loro devo gratitudine eterna ai loro infermieri. Naturalmente ringrazio gli amici dell'Eredità e il medico della Dear per la rapidità del soccorso...la Rai intera, il direttore generale ORFEO per la costante vicinanza. Eppoi il fratello Carlo Conti per tutto! E ancora - prosegue in un messaggio toccante - GRAZIE ai miei familiari e agli amici di una vita che mi hanno supportato in maniera incredibile. Grazie a tutti per i messaggi che piano piano leggerò e che mi daranno forza per superare questa brutta avventura. Grazie anche a chi mi ha pensato con affetto senza potermi raggiungere. Un abbraccio a tutti". Frizzi, insomma, ammette di avere avuto un grosso problema. Quando scrive di essere stato "ripreso per i capelli" la circostanza appare evidente. Par di capire che il recupero sarà lungo, "combatto per riprendermi", afferma il conduttore. Insomma, le sue condizioni di salute appaiono ancora difficili e un ritorno in tv non sembra imminente. Ma almeno, ora, Fabrizio è a casa, insieme ai suoi cari, e finalmente si è fatto sentire da quel pubblico che da giorni aspettava un suo messaggio. Forza Fabrizio! Di seguito, il post su Facebook di Fabrizio Frizzi: