di Leonardo Iannacci L’anno che verrà è un bell’attacco per analizzare come sarà il 2013 della musica, il primo senza Lucio Dalla che il prossimo 4 marzo... compirà 70 anni. Compirà, avete letto bene, non «avrebbe compiuto». Il piccolo grande artista bolognese, difatti, non è morto: il suo genio e le sue canzoni sono ancora tra noi. E dal titolo di una delle sue composizioni più celeberrime abbiamo tratto il leit motiv per iniziare questa esplorazione sulla stagione musicale che ci attende. L’anno che verrà si annuncia variegato assai per gli amanti delle sette note. Noi abbiamo individuato questi dieci buoni motivi per cui vale la pena viverlo, questo 2013. Li andiamo a elencare, immaginando che le situazioni, gli album, i concerti, gli eventi più eccitanti che ci attendono siano i seguenti. Per una volta non abbiamo tenuto conto delle classifiche virtuali e dei contatti su You Tube. Abbiamo valutato soltanto artisti, emozioni e dischi più attesi. Musica e nulla più. Gianna Nannini - Apre lei la lista dei cd nuovi. Anticipato dal singolo «La fine del mondo», sarà presentato il prossimo 8 gennaio l’attesissimo «Inno», dodici inediti scritti e cantati dalla Gianna e prodotti da Will Malone che ha registrato gli archi agli Abbey Road Studios di Londra. Seguirà tour per l’indomita mammina del rock che resta uno degli artisti più internazionali della nostra musica. Dolce Zucchero - Il 2013 si apre trionfalmente per il blues-man emiliano, in testa alle classifiche con il suo cd «La sesion cubana» e reduce dal concerto-kolossal a L’Avana durante il quale si è esibito al cospetto di 600.000 spettatori entusiasti. Show che andrà in onda l’8 gennaio, in prima serata, su Rai2. Il ritorno del Boss - Bruce Springsteen sarà di nuovo in Italia con quattro concerti-evento: con la E-Street Band si esibirà in Piazza del Plebiscito a Napoli (30 maggio), a Padova (1 giugno), stadio di San Siro (3 giugno) e Roma (11 luglio). I suoi (pochi) denigratori dicono: è sempre dalle nostre parti, fa sempre gli stessi concerti. Forse, ma i sold-out con 50-60.000 fan indiavolati sono assicurati. Ha ragione lui. Magnifico Lorenzo - Il più atteso del 2013 è il signor Cherubini, in arte Jovanotti, che sta spopolando con l’album antologico Backup 1987-2012 e con la bellissima «Tensione evolutiva». Il suo primo tour negli stadi farà tappa a San Siro per la prima volta (19 e 20 giugno). Trattasi del suo esame di laurea. Che, a nostro parere, supererà cum laude. Mistero Vasco - Sta male, anzi no, sta bene. E lui posta su Facebook: «Farò qualche data dal vivo nel 2013». C’è da credergli. Il suo popolo freme e incrocia le dita sognando di rivederlo apparire sul fronte del palco. Lo attendiamo fiduciosi: tra i difetti del Komandante non vi è di certo la mancanza di sincerità. Dieci anni con Gaber - Scomparso il 1 gennaio 2003, il signor G sarà ricordato con un’edizione specialissima del Festival sul teatro-canzone di questo artista unico. Accadrà a Viareggio, in estate. Intanto il cofanetto-scrigno «Gaber Io ci sono», monumentale tributo di 50 artisti, veleggia bene nelle hit. Le sue canzoni sono moderne riflessioni che paiono essere state scritte non più tardi di ieri l’altro. Attualissime. Dieci anni senza Gaber? No, dieci anni con Gaber. Indomito Paul - Va verso i 71, la frangetta è tintissima e, ormai, assomiglia sempre più a Miss Marple. Ma il nostro carissimo ex Beatle, Paul McCartney, ha l’energia che pervade soltanto i grandissimi della sua generazione. Tornerà in tour durante il quale terrà concerti di tre ore e passa, e lancerà, in primavera, il suo ennesimo album di inediti. Quando rinasceranno più artisti del suo calibro? U2 senza freni - «Aspettatevi un nuovo disco a fine 2013». Pensieri e parole di Paul McGuinness, il manager degli U2. Bono tace ma quando mr. McGuinness parla non lo fa invano. Sarà uno degli album più attesi dell’anno. Anche perché dovrà far dimenticare il non eccelso «No line on the horizon» del 2009. Baglioni: prova del 9 - Dopo il nostalgico cofanetto «Un piccolo Natale in più» che sta andando benone, l’ex ragazzo dalla maglietta fine ha, il prossimo 16 maggio, un appuntamento con la storia. E non soltanto perché è il suo compleanno - ne farà addirittura 62 - ma perché pubblicherà un album composto esclusivamente da inediti a dieci anni da «Sono io, l’uomo della storia accanto». Guerra e pace - Diamo un credito importante al rapper Fabri Fibra, bravo ma non ancora sbocciato definitivamente. A febbraio darà alle stampe «Guerra e pace», album dal titolo importante e pretenzioso nel quale esplora il panorama di un’Italia alle prese con le ansie e le preoccupazioni del quotidiano. Ha una chance che è un dovere, il Fabri Fibra: quella di presentarci un buon disco. Altrimenti le sue teorie, alla fine, faranno rima soltanto con demagogia. Buon 2013.