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Giancarlo Magalli, 14mila euro per la diffamazione ad Adriana Volpe: "Sapete cosa dirà lei?", la massacra ancora

Francesco Fredella
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Giancarlo Magalli sbotta, ancora. "Dato che tra 5…4…3…2…1 Adriana Volpe inonderà il web di comunicati stampa riguardanti la mia condanna esemplare per un’intervista in cui io parlavo del Me Too e NON la nominavo affatto, volevo anticiparla specificando che il giudice mi ha dato una multa (che non devo nemmeno pagare) una provvisionale (che non devo pagare) e le spese legali (che pagherò) - scrive sui social l'ex conduttore de I Fatti Vostri -. Questo prima che dica che sono stato condannato all’ergastolo o a 10 milioni di risarcimento. Per inciso nella causa eravamo imputati io, il giornalista che mi aveva fatto l’intervista ed aveva cercato di farmi parlare della Volpe (assolto) ed il direttore responsabile del giornale che l’aveva pubblicata. Per lui la querela è stata ritirata. E di chi parliamo? Ma di Alfonso Signorini che casualmente è quello con cui da allora Adriana lavora. Coincidenze, eh…”., scrive Magalli. La condanna è relativa ad una multa di 14 mila euro con pena sospesa (l’accusa aveva chiesto 9 mesi di reclusione). La sentenza è stata emessa dal tribunale di Milano.

 

 

Rewind. Adriana Volpe, diversi anni fa, ha denunciato l’ex conduttore di Rai 1 per alcune dichiarazioni rilasciate in un’intervista al settimanale Chi nel 2017, anche il direttore Signorini ed un giornalista (poi assolto) erano stati denunciati. La Volpe, però, ha ritirato la querela nei confronti di Signorini. Le parole della Volpe sono chiarissime. “I procedimenti legali sono due. A Roma per le dichiarazioni che Magalli ha postato sui social, a Milano per l’intervista su Chi. Ho portato avanti con fatica e convinzioni le querele per tutelare me stessa e la mia famiglia. Sono sposata e ho una figlia di sette anni”, spiega.

 

 

 

E poi: “Si deve reagire alle discriminazioni, non accettare frasi che infangano la dignità. Un uomo non può denigrare il lavoro di una donna, fare insinuazioni. In Rai ci sono migliaia di segretarie, giornaliste, autrici: secondo lei sono l’unica ad avere subito angherie e soprusi?. Mi hanno mandato una lettera di richiamo in cui mi chiedono di tenere un profilo basso e non dare interviste. Mi hanno lasciato sola. Magalli dichiara su Diva e Donna del 5 febbraio 2019: ‘L’ho subita per otto anni, professionalmente non la ritengo capace. Ho creato un incidente apposta’. Dice che lavoro da vent’anni in Rai grazie a una persona sola”. La guerra tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe continua? A metà aprile è fissata la prossima udienza per le dichiarazioni di Magalli a I Fatti Vostri edizione 2017. Michele Guardì e il cantante e conduttore tv Marcello Cirillo saranno ascoltati dai magistrati.

 

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