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Bianca Berlinguer a Mediaset raddoppia lo stipendio: quanto guadagnerà

Daniele Priori
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Da Cartabianca a “Lascia e raddoppia” il passo è brevissimo. Così Bianca Berlinguer fa 600mila. Non follower, né telespettatori, almeno per questa estate. Bensì soldoni. A tanto infatti ammonterebbe l’accordo economico che legherà per la prossima stagione televisiva a Mediaset la giornalista di origine sarda, per oltre tre decenni volto di punta di RaiTre e del Tg3 di cui, tra il 2009 e il 2016, è stata anche direttrice.

Sette stagioni concluse in tono polemico da Bianca che nell’editoriale di commiato, all’epoca, prese di mira in maniera nemmeno troppo velata l’allora capo del Governo, Matteo Renzi. Risentimento messo in freezer dai due protagonisti e ritirato fuori (da Renzi) proprio in occasione del passaggio della Berlinguer da Rai a Mediaset. Sui cui particolari si specula da ormai due settimane, sparando cifre in alto sin da subito. Tanto che Renzi dalle colonne del Riformista, di cui da un paio di mesi è direttore editoriale, ha punzecchiato la Berlinguer proprio sulla questione contrattuale. E lei, dalle colonne dell’odiato (da Renzi) Fatto Quotidiano ha ribattuto che su quel tema specifico non avrebbe accettato lezioni di morale proprio dall’ex premier. Uno a uno, palla al centro con querela di Renzi all’ex direttrice del Tg3.

 

 

LA LEGGE DEL SETTE - Lasciato il telegiornale, però, sette anni fa, Berlinguer optò per la scelta, allora, meno traumatica, quella di non abbandonare l’azienda nella quale era cresciuta che anzi le propose uno spazio divenuto a sua volta cult, al martedì sera con Cartabianca. Un titolo esplicativo della libertà che la giornalista, facendo giocosamente leva sul suo nome di battesimo, chiedeva e ha ottenuto per altri sette anni. Sette, numero evidentemente evocativo per Bianca. Di crisi ma anche di riferimenti a una biblica perfezione, il sette, che evidentemente la Berlinguer sente particolarmente. E ora sentirà anche Pier Silvio, sperando che le previsioni dei centri media, puntualmente riportate su Libero da Klaus Davi, corrispondono al vero.

Ciò significherebbe che il nuovo programma di prima serata della Berlinguer, sempre al martedì sera, dovrebbe fruttare un ambitissimo travaso di un 2% di share dalla terza rete Rai a Rete4, scavallando definitivamente proprio quel 7% di share di media e andando seriamente a insidiare il concorrente di sempre, Giovanni Floris col suo DiMartedì su La7. Impresa complessa ma non impossibile quando di mezzo c’è un anchor woman dal potere contrattuale così forte. E sulla quale così forte ha voluto puntare Mediaset per convincerla.

PETER SUO EREDE? - Ben prima dell’Auditel, infatti, pare proprio che Bianca abbia sbancato il fortino di Cologno Monzese. A certificarlo Dagospia che assicura come la firma della Berlinguer sul contratto arrivata a formalizzare l’accordo con le tv della famiglia Berlusconi, sarebbe giunta assieme alla garanzia della sua posizione (che in Rai era dirigenziale, essendo stata a lungo direttrice del Tg3). Il tutto per un valore che dovrebbe aggirarsi attorno a una cifra che è il doppio rispetto al tetto agli stipendi imposto dalla Rai. Quota che per le posizioni apicali arriva a un massimo di 240mila euro.
Dun ue circa 600mila euro.

 

 

Un bel bis dunque (condurrà anche due programmi) per l’erede del più amato segretario del Pci che, dalla stretta di mano con Pier Silvio Berlusconi, ha portato a casa un buonissimo affare in termini economici oltre che professionali. D’altra parte sul fatto che il compenso potesse essere molto convincente nessuno aveva avuto dubbi, conoscendo le politiche aziendali di casa Berlusconi sin dai tempi del patriarca Silvio, abituato, quando voleva qualcuno (che fosse un calciatore, un conduttore tv o un direttore di giornale) ad andarselo a prendere con contratti e contanti sonanti. Impresa riuscita anche all’erede primogenito che proprio con Bianca Berlinguer forma la coppia più strana e intrigante di questa rovente estate di telemercato.

E se a Napoli, durante la presentazione dei palinsesti Rai (sette giorni fa all’evento pubblico in cui la tv di Stato era ancora senza sostituto ufficiale per la Berlinguer) il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca aveva rotto ogni possibile fairplay, definendo il passaggio di Bianca da Raia Mediaset al pari di una sonora fregatura, ad oggi in Rai più di una voce vorrebbe che ad approdare al posto che fu della Berlinguer, al martedì sera, possa essere il direttore del Fatto Quotidiano on line, Peter Gomez, già molto apprezzato come intervistatore sul Nove alla guida de “La confessione” e soprattutto particolarmente gradito all’ex premier Conte. Così da trasformare il terzo canale “non più TeleKabul” secondo la nuova dirigenza, in un campo comunque di mediazione e interlocuzione che in politica (e in Rai), non potendo giocare troppo a soldi, può comunque sempre far comodo. Tanto poi la verità ultima la dirà lo share. Ma quella sarà già davvero la nuova stagione. 

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