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È sempre Cartabianca, Procaccini: "Nessuno parla dell'assalto al commissariato"

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Gli scontri alla Sapienza sono davanti agli occhi di tutti. Un commissariato di polizia è finito sotto la furia degli antagonisti pro-Gaza che hanno assaltato le forze dell'ordine senza alcun freno. Bandiere e cartelloni contro il governo e la rettrice Polimeni, Spintoni e lacrimogeni. Bernini: “Fatti inaccettabili”. Oggi firmato il documento del Senato accademico che dice no al boicottaggio. E il premier Giorgia Meloni non ha usato giri di parole per condannare quanto accaduto a Roma: "Piena condanna per le violenze avvenute oggi da parte dei collettivi a Roma. Devastazioni, aggressioni, scontri, assalti a un Rettorato e a un Commissariato, con un dirigente preso a pugni. Questo non è manifestare, ma delinquere. La mia solidarietà al dirigente della Polizia aggredito, a tutte le Forze dell'ordine e ai docenti". 

Uno dei partecipanti è saltato su un auto di servizio della polizia di stato, danneggiandola e per questo è stato arrestato. I manifestanti, inoltre, hanno danneggiato anche due autovetture del personale di vigilanza interna dell'università al di fuori del Rettorato. Una situazione letteralmente fuori controllo. E così i fatti della Sapienza sono entrati di diritto nel dibattito dell'ultima puntata di È sempre Cartabianca andata in onda ieri sera, martedì 16 aprile. E in studio l'Europarlamentare di FdI, Nicola Procaccini, ha usato parole durissime per commentare quanto accaduto: "Nessuno ha detto che quegli studenti stavano assaltando un commissariato di polizia". Poi le parole di Maddalena Oliva: "Il dissenso deve potersi esprimere se rimane nei confini del modo pacifico e non violento". Ora a sinistra finalmente si accorgeranno di questi studenti che hanno trasformato il dibattito sulla guerra in Medio Oriente in un  pretesto per seminare violenza?

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