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Mattino 5, l'ex maresciallo su Denise Pipitone: "Strano giro di sim telefoniche", un orrore tutto in famiglia?

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Emergono nuovi elementi sul caso di Denise Pipitone. A fornirli è Francesco Lombardo, ex maresciallo dei Carabinieri che condusse le indagini sulla piccola di Mazara Del Vallo scomparsa a 4 anni nel 2004. Ospite a Mattino Cinque, l'uomo ha parlato di uno strano giro di sim telefoniche nella famiglia di Anna Corona, l'ex moglie del papà naturale di Denise, Piero Pulizzi. 

 

 

 

L'uomo ha fornito delle spiegazioni in merito alle varie celle telefoniche trovate all'epoca della scomparsa vicino al magazzino dove si pensava fosse la bambina: "Il telefono era spento, ma sull'utenza telefonica è arrivato lo stesso un messaggio. La sim però nel frattempo era stata tolta. Quindi il sistema non riusciva a consegnare il messaggio, che continuava a cercare la rete, anche se il telefono era spento. Per questo, durante la notte ci sono le celle agganciate". Ora quest’utenza telefonica pare che sia diventata centrale nell’inchiesta: c’è il dubbio che Anna Corona possa aver dato il suo telefono a qualcuno o che lei stessa possa aver spostato la sim da un cellulare a un altro.

 

 

 

Sulla vicenda è intervenuto anche il legale della famiglia di Denise, Giacomo Frazzitta, il quale ha raccontato che al momento della scomparsa della bambina, alcuni dei telefoni in uso ad Anna Corona e ad altri familiari non erano rintracciabili. Pare che non potessero essere messi sotto controllo perché intestati a terzi. "Se sono stati commessi degli errori, anche in via disciplinare - ha dichiarato - credo che si dovranno pagare". Le indagini sul caso Pipitone sono state riaperte lo scorso 3 maggio dalla procura di Marsala. Che, per non lasciare nulla d'intentato, ha disposto anche il test del Dna su Denisa, la ragazza di origini Rom che somiglierebbe alla scomparsa.

 

 

 

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