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In Onda, Pierpaolo Sileri spiega perché il green pass e le zone colorate possono evitare maggiori restrizioni

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L'allarme del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite della trasmissione In Onda su La7 condotta da Conchita De Gregorio e David Parenzo: "Anche noi potremmo arrivare a 50-60mila nuovi contagi al giorno". Sileri parla dell'attuale situazione del Covid e delle prossime decisioni del governo sul green pass: "I contagi continueranno a salire e forse anche noi arriveremo al livello del Regno Unito. Ma probabilmente non cresceranno altrettanto ricoveri e decessi. I parametri dei colori delle Regioni saranno adattati alla situazione epidemiologica che ha una variabile in più, la vaccinazione. Il Green Pass non è restrittivo, ma un'occasione per non chiudere", ha ribadito.

 

 

 

"Oggi se hai contagi in salita rivedi i parametri e dai un peso maggiore ai ricoveri, ma saliranno anche quelli. E se una regione deve diventare gialla o arancione fra una limitazione che interessa tutti e una limitazione che non esiste per il Green pass è chiaro che tutti preferiamo quest'ultima piuttosto che la chiusura. Anche perché il Green pass puoi ottenerlo se sei guarito, se hai fatto un test o se hai fatto il vaccino", ha specificato il sottosegretario.

 

 

"Potremmo anche noi arrivare a 50, 60, 70 mila contagi anche durante l'estate. Ma fra il diventare giallo o arancione con un numero di contagi che non pesano più di tanto sui ricoveri, significherebbe fare un passo indietro. Passo indietro che oggi non è necessario oggi, perché le persone sono vaccinate o se non sono vaccinate fanno il tampone per avere il green pass. Significa introdurre così un green pass in maniera graduale e proporzionata.", conclude Sileri.

 

 

 

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