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Non è l'Arena, ira-Massimo Giletti: "È dal 2004 che...", chi incenerisce con una frase

Francesco Fredella
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“Attaccarmi è uno sport che piace a tutti”: Massimo Giletti zittisce tutti. Perché la sua trasmissione, Non è l'arena in onda su La7, cavalca tutti i temi dell'attualità e della politica. Così, Giletti, nella consueta puntata della domenica fa una confessione molto personale. "Ormai è dal 2004 che non mi occupo più di quello che gli altri pensano di me. Vado per la mia strada e rispondo alla mia coscienza”, dice il giornalista (cintura nera di inchieste).

 



Tante novità nella nuova edizione di Non è l'arena, che spesso si occupa di femminicidio e tematiche molto importanti: vere e proprie battaglie. “È una scelta. Le donne hanno maggiore sensibilità, spirito di sacrificio e intuizione nel lavoro redazionale”, racconta. Poi Giletti, sempre super partes, manda una vera stoccata a tutti. “Se ognuno di noi trattasse il bene pubblico come se fosse privato si farebbero grandi passi in avanti”, dice ancora il conduttore di La7.

 



Da anni, ormai, il conduttore si occupa di tematiche molto delicate come la mafia. Lo fa con coraggio e dedizione, ma anche con tanto appeal che rende unico il suo prodotto giornalistico. Inimitabile. Adesso, molti parlano - dopo le elezioni - di un ritorno di Giletti in Rai (dove continua ad avere la stima di tantissimi dirigenti). Lui non si sbilancia, guarda avanti. E lavora tanto per La7. Anche perché la nuova stagione televisiva è appena iniziata.

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