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L'aria che tira, "quei cog***": l'uomo che sconvolge Myrta Merlino

 Myrta Merlino

Claudio Brigliadori
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Un po' Pojana un po' Mauro Corona. Myrta Merlino a L'aria che tira ha scoperto Tony Costalunga, la faccia arrabbiata dei piccoli imprenditori italiani. Del personaggio di Pennacchi ha la stessa cadenza veneta e un furore molto poco macchiettistico. Dello scrittore delle Dolomiti la stessa filosofia "terra terra", coltivata però in una officina anziché in una baita.

 

Le telecamere di La7 si collegano con lui e va in onda una lectio magistralis intitolata "Alle origini della crisi economica". Una lucidità di pensiero che stordisce e un po' imbarazza chi lo ascolta, da Elsa Fornero a Pina Picierno. «Le speculazioni sulle materie prime ci sono sempre state e ci saranno sempre - esordisce riflessivo -. Noi terzisti, nel momento in cui i materiali crescono, siamo costretti ad aumentare di conseguenza pur avendo il materiale in casa. Perché dal momento che il materiale scende, il cliente ti dirà: ciao Tony, il materiale cala? Cala anche il prezzo!».

 

Tony, salopette di jeans blu d'ordinanza su camicia a quadri, agita i guanti sporchi di grasso. «Quando ho dato via tutta la roba che avevo a prezzo basso, la vado a ricomprare a prezzo alto e la rivendo a prezzo basso. La vogliamo capire questa roba qua o no? Non ci vuole uno scienziato per capirle eh». La Fornero, memore degli esodati, arrossisce un po' «Tra poco succederà il finimondo, non so se sono i politici a volerlo. Nel 2016 i cogli***cci dei nostri politici hanno comprato gas dalla Russia sapendo che aveva invaso la Crimea. Ma è darsi bastonate nei brombi, o no?», ricorda con una espressione da profondo Veneto. La Picierno, europarlamentare del Pd che nell'immaginario della "gente" rappresenta proprio il politico lontano dai problemi quotidiani, ha un sussulto. A questo punto, si fa strada una ipotesi: Tony ministro dello Sviluppo. In alternativa, dategli i Rapporti con il Parlamento. Più "tecnico" di lui, non si potrebbe.

 

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