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Non è l'Arena, Crosetto sbotta: "Questo è ridicolo", Formigli cancellato

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"Non pensavo di fare il ministro, fino a qualche giorno prima pensavo che la scelta di uscire dalla politica rimanesse nei prossimi mesi e anni. Alla fine, di fronte alla chiamata del Presidente del consiglio ha prevalso l’onore enorme di servire il Paese". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ospite di Non è l’arena su La7. Giorgia Meloni "mi ha convinto con le stesse parole di anni fa, quando fondammo Fratelli d’Italia, ’ho bisogno di te, non solo io, ma anche il Paese, fai la tua scelta'. E io l’ho fatta d’impulso, forzando anche la mia famiglia che aveva condiviso con me l’uscita dalla politica", ha aggiunto.

 

 

Poi Crosetto ha parlato delle accuse di conflitto di interesse nei suoi confronti usate per infangare il suo nome anche in alcune trasmissioni televisive: "Tutto ciò è ridicolo. Dal giorno in cui ho accettato di fare il ministro ho lasciato tutte le cariche che avevo, e sono nella condizione di dismettere qualunque mia attibità. Domani mi vedrò con il mio commercialista. Sto dismettendo qualunque cosa che io abbia costruito in 58 anni di onorata vita. Non voglio che ci siano ombre".

 

 

Poi sulla polemica per le parole di LaRussa sul 25 aprile ha affermato: "Le feste nazionali sono determinate dalle leggi. Chi ricopre una carica istituzionale deve rispettare le leggi e presenziare alle feste nazionali". Infine manda un messaggio chiaro a Berlusconi: "Tendo ad essere molto comprensivo con Berlusconi. Il centrodestra si è impegnato su un programma molto preciso che prevede che noi non cambieremo il nostro quadro di alleanze". 


 

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