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Ilary Blasi travolta da Mauro Corona: "Corna? No, ecco come le chiamo"

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Una battuta fulminante, quella di Mauro Corona, o forse una verità scomoda, che fa riflettere. Lo scrittore montanaro e opinionista si collega ancora una volta con Bianca Berlinguer a E' sempre CartaBianca, per la sua copertina dedicata all'attualità a 360 gradi, dalla cronaca alla politica fino ai fatti di costume.

 

Tra questi, senza ombra di dubbio, il caso "corna". Prima Ilary Blasi contro Francesco Totti, nel docu-film di Netflix Unica. Quindi Belen Rodriguez, che si è sfogata pesantemente contro l'ex Stefano De Martino in una intervista-fiume a Domenica In, da Mara Venier

 

 

 

"Ilary Blasi e Belen Rodriguez che hanno raccontato i tradimenti subiti? Mi chiedo come si faccia a credere che due persone che si sposano non si tradiranno mai. Io non lo chiamo tradimento, ma vivere". E ancora, ironia pure per Bianchina: "Io non volevo andare al mio di matrimonio, figuriamoci se venivo al suo!". Momenti di gelo in studio. Spazio anche per un pensiero più serio su femminicidi, violenze sulle donne e in famiglia: "Il volto umano è come la scatola nera degli aerei: registra tutto quello che ci accade". Il riferimento è alla dolorosa testimonianza di Erica Patti, che racconta in trasmissione la sua tragica storia di madre di due figli di 12 e 9 anni uccisi dall’ex marito, prima soffocati e poi bruciati, per vendetta contro la moglie.

 

 

 

Il primo pensiero di Corona è però per Francesco Lollobrigida, il ministro finito nel tritacarne delle polemiche per la ormai celebre fermata su richiesta su un treno alta velocità. "Con la fermata del Frecciarossa a Ciampino, Lollobrigida ha fatto una cafonata, ma la politica ci ha marciato. I politici devono stare attenti a tutto quello che fanno, ma ci sono cose molto più gravi che fermare il treno". Parole che non piaceranno a chi, da Repubblica in giù, ha sparato a zero sull'esponente di Fratelli d'Italia. Altra tirata d'orecchie ai politici, di ogni colore: "Hanno privilegi e paghe da nababbi, non capisco perché non vogliano dare 9 euro all’ora alle persone che lavorano, hanno famiglia e mutuo. Così come non ho capito perché sia stato tolto il reddito di cittadinanza".

 

 

 

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