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DiMartedì, la faccia di Sigfrido Ranucci mentre Sgarbi lo ricopre di insulti

Roberto Tortora
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Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, è tra gli ospiti di DiMartedì, talk di approfondimento politico di La7 condotto da Giovanni Floris. Si torna sulla vicenda legata a Vittorio Sgarbi e alle sue dimissioni da sottosegretario alla Cultura, successive all’inchiesta che il programma di Ranucci, insieme al Fatto Quotidiano, ha fatto su di lui sul quadro del pittore del Seicento, Rutilio Manetti, che risulta rubato e per il quale Sgarbi è indagato per riciclaggio di beni culturali dalla procura di Macerata.

Floris fa rivedere a Ranucci il video in cui l’inviato di Report, Manuele Bonaccorsi, viene insultato e minacciato da Vittorio Sgarbi durante l’intervista, arrivando quasi a togliersi i pantaloni per provocazione. Nel video Sgarbi straparla ed esagera, arrivando a dire: “Se lei muore in un incidente stradale sono contento. Tiro anche fuori l’uccello, così lo mandate in onda. Andate a cag*** lei e Ranucci e Report che mi fa cag***, una trasmissione che quando la vedo mi viene il vomito, con quella faccia da Montanari di quello lì”. Ranucci guarda il video e sorride a più riprese, rendendosi conto del grottesco di quella intervista e, scherzando, concorda con Sgarbi sui paragoni che fa dei suoi tratti somatici. Poi, facendosi più serio, commenta: “Non ho mai perso una querela per calunnia, per diffamazione. Ci chiedono risarcimento danni in tanti, Urso per tre volte, lo ha fatto Sgarbi, l'ha minacciato Gasparri, l'ha fatto Giorgetti, poi ci siamo allargati con la moglie di Giorgetti, la sorella della moglie di Giorgetti, Fontana con la figlia etc.”.

 

Ranucci, poi, continua parlando della sua esperienza con i politici da quando conduce Report: “Viviamo in un sistema malato, abituato tanto alla malattia da considerarla normalità. Anche un gesto eticamente importante come le dimissioni di Sgarbi, in realtà io sono malizioso e gliel'ho anche detto in un confronto pubblico, penso che l'abbia fatto per poter continuare a guadagnare di più come conferenziere e non perché è stato messo spalle al muro. Continua a essere Sgarbi. Molti politici hanno ammesso che è la normalità incassare 800mila euro in nero", conclude sornione Ranucci.

DiMartedì, la reazione di Ranucci agli insulti di Sgarbi: qui il video

 

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