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Dritto e rovescio, la rossa Bundu zittita dal ragazzo al bar: "Una vergogna!"

di Roberto Tortoravenerdì 21 novembre 2025
Dritto e rovescio, la rossa Bundu zittita dal ragazzo al bar: "Una vergogna!"

2' di lettura

A Dritto e Rovescio, programma d’approfondimento sui temi d’attualità e politica di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio, c’è stato un acceso confronto tra Antonella Bundu, esponente di Toscana Rossa, e un ospite in collegamento sul tema della sicurezza.

Le città italiane, infatti, sono sempre più oggetto di episodi di micro-criminalità a danno dei cittadini onesti, che non si sentono più tranquilli a frequentare le strade, soprattutto di notte.

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Un ragazzo, collegato da un bar di Modena, racconta la sua esperienza scioccante: "Passeggiando per il centro di Modena questo nordafricano ci ha fermato, a me ed un mio amico, ci ha chiesto una sigaretta e noi, alla risposta che non fumiamo, siamo stati aggrediti, ha aggredito il mio amico, puntandogli il coltello all'addome e chiedendogli incessantemente di dargli tutto quello che aveva. Modena non è sicura, non è più una città sicura e noi non sappiamo davvero se quando usciamo di casa torniamo sani e salvi nelle ore notturne".

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La Bundu dà la colpa alla politica e alle istituzioni: "Non è una questione di destra o sinistra, c’è una mancanza da parte delle istituzioni. Non si può ridurre il tutto a reati commessi da persone di una specifica nazionalità. Bisogna dare risposte alla gente che non va più a votare, perché onestamente non si vede la differenza tra il lavoro di una Lamorgese o di un Piantedosi. Le istituzioni devono dare risposte. Invece di militarizzare un territorio c’è bisogno di più vigili locali cui un cittadino può rivolgersi. Attacchiamo il problema alla radice e cerchiamo anche di rieducare quelli che finiscono in carcere, perché oggi chi ne esce ha una grande probabilità di rientrarci".

C’è però un altro cittadino in collegamento che sbotta: "È una vergogna questa, non è accettabile, la parte da difendere è la cittadinanza onesta, dove vogliamo andare se si fermano le persone che lavorano, che tutti i giorni mandano avanti il Paese pagando le tasse, dando la garanzia per un mutuo etc., ma dove vogliamo andare!".