Ci sono sei milioni di buone ragioni per dire che il nuovo Sandokan, serie kolossal coprodotta da Lux Vide e Rai Fiction, sia iniziata con una sorta di marcia trionfale. Tanti, infatti, sono stati i telespettatori (tra i 5,7 e i 6,2 milioni nel corso dei due episodi con uno share medio del 33,9%) che si sono raccolti di fronte al piccolo schermo. Tutti insieme, proprio come si faceva tanti anni fa, magari cinquanta. Ovvero ai tempi dell’altro Sandokan, quello con Kabir Bedi che ha aleggiato come un minaccioso spettro sulle sorti della nuova produzione almeno fino a lunedì sera quando finalmente la fiction diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo, è andata in onda.
Vale la pena andare a conoscere meglio l’attore che interpreta il nuovo Sandokan, protagonista delle serie turche portate in Italia da Mediaset nei pomeriggi d’estate che, in una sola serata, è stato capace di muovere le masse addirittura più dei pacchi di De Martino e della Ruota della Fortuna di Gerry Scotti. Can Yaman fisicamente è arrivato in Italia nel 2021, proprio nell’anno in cui l’attore, come raccontato da lui stesso, ha iniziato a prendere confidenza con i romanzi di Salgari e, tra una lettura e l’altra, si è fidanzato con una bellissima di casa nostra: Diletta Leotta. Un amore durato meno di un anno.
Domenica In, dramma-Can Yaman: il lutto che lo ha colpito
Come ogni domenica, è Domenica In. E Can Yaman è ospite di Mara Venier nella puntata in onda su Rai 1 dome...La fama italiana di Can iniziava a sbocciare, però, già dal 2019, quando tra i baffuti attori anatolici, a far gridare, o forse meglio, sospirare le italiane con un deliquio da “Mamma li turchi” in rosa, entrava in scena proprio Yaman che nel 2017 aveva 28 anni. Nato a Istanbul nel 1989, all’attore sono bastate poche pose per imporsi come nuova icona del melodramma mediterraneo grazie a un mix raro di carisma (è bello e lo sa. Non fa il finto umile), presenza scenica innegabile e disciplina. Prima di iniziare a fare l’attore si è laureato in legge. Voleva fare l’avvocato. Ma le riviste patinate erano lì che aspettavano solo lui, così come il successo che varca ben presto i confini dell’ex impero ottomano.
Con Bitter Sweet- Ingredienti d’amore, la sua faccia inizia a proiettarsi in Italia sugli schermi di Canale 5. Tra il 2020 e il 2021 la tv berlusconiana rincara la dose con Daydreamer Le ali del sogno che per Can, a questo punto, hanno in maniera sempre più convincente la forma del nostro Stivale, dove Yaman sempre di più incarna un modello esotico ma al tempo stesso affine ai nostri gusti, gentile ma irriducibilmente maschio, fino a diventare ingrediente vitale nel palinsesto Mediaset che lo mette alla prova della prima serata in una produzione italiana, Viola come il mare dove per due stagioni, tra il 2022 e il 2024, reciterà a fianco di Francesca Chillemi.
Ancora su Canale 5 è andata in onda la scorsa primavera la miniserie Il turco, quando però tutta l’attenzione era già proiettata sul Sandokan in arrivo su RaiUno. Inizialmente, anzi meglio sarebbe dire, preventivamente snobbato dai commenti dei social divisi tra chi sosteneva che Yaman non fosse all’altezza di Kabir; chi considerava la scrittura troppo “fumettosa” e chi sosteneva si salvasse solo la sigla, rimasta identica a quella di 50 anni fa.
Stadi fatto che il pubblico vero ha sentenziato diversamente. Premiando la nuova sceneggiatura che mostra Sandokan un po’ pirata, un po’ filosofo, un po’ principe, un po’ guerriero. Le donne più protagoniste e pensanti, a partire proprio da Marianna, la “perla di Labuan”, un’ Alanah Bloor colta, determinata e innamorata di Sandokan. C’è Madelein Price, servitrice del console che, scoperta la vera identità della Tigre della Malesia, si unisce alla guerriglia. Poi Yanez de Gomera, braccio destro di Sandokan, interpretato da Alessandro Preziosi che mette in campo un talento che fa piacere, essendo il portabandiera italiano di una serie che girerà il mondo su Disney+.




