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Roberto Mancini, addio? Fabio Cannavaro la prima opzione, la seconda... un nome clamoroso

Lorenzo Pastuglia
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Una disfatta che fa male, tanto. Specie se ai prossimi Mondiali in Qatar a novembre non andremo, e saremo comunque costretti a giocare martedì sera contro la Turchia (ko in Portogallo) in una sorta di ‘finalina’ tra le escluse del Mondiale, con in palio alcuni (mesti) punti per un miglior piazzamento nel ranking in vista dei prossimi sorteggi. E poi ,come scriveva Lorenzo de Medici nella Canzona di Bacco, “del domani non v’è certezza”. Nelle prime ore di questa delusione, il rebus è legato soprattutto al tema-allenatore: ci sarà ancora Roberto Mancini (subito sostenuto dal presidente della Figc, Gabriele Gravina) o il ‘Mancio’ darà le sue dimissioni per concentrarsi su nuovi traguardi, e comunque la soddisfazione di averci portato un Europeo dopo 53 anni di attesa?

 

Da Cannavaro ad Ancelotti: i primi nomi per un eventuale post-Mancini
Il commissario tecnico jesino ha il suo destino in mano, e la Figc asseconderà probabilmente la sua decisione, qualunque essa sarà, scrivono i principali quotidiani nazionali. Se ci saranno le condizioni e sceglierà di restare, il contratto rinnovato quasi un anno fa fino al 2026 (la data del prossimo Mondiale) gli consentirà di lavorare per aprire un nuovo ciclo. Se invece il c.t. considererà chiuso il suo mandato, rinunciando all’incarico, Gravina inizierà la ricerca di un successore.

 

Il nome circolato nelle prime ore è quello di uno storico ex giocatore, Pallone d’Oro 2006: Fabio Cannavaro, con il terzo ritorno a Coverciano di Marcello Lippi, ma da d.t. e non da allenatore. L’ex difensore di Juve e Inter si sente pronto, dopo l’esperienza in Cina. L’alternativa potrebbe essere quella di Carlo Ancelotti, se decidesse di chiudere il suo rapporto con il Real Madrid. Quello che è certo sono due cose: che il sistema-calcio va rifondato, e che bisogna ripartire tutto da capo.

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