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Juventus, "Locatelli lo pagano da oggi": l'ultimo clamoroso scandalo?

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Paolo Ziliani è uno dei pochi giornalisti che, carte alla mano, sta mostrando tutto il sistema quantomeno torbido messo in piedi dalla Juventus in materia di calciomercato, bilanci e plusvalenze. Tra le varie cose, i pm accusano il club bianconero anche di aver creato una “partnership con società terze” che ha attentato per anni alla “lealtà della competizione”. Ne è un esempio l’affare con il Sassuolo per l’acquisto di Manuel Locatelli, che a suo tempo ha generato sconcerto misto a ilarità per il “regalo” fatto dai neroverdi. 

 

 

“Locatelli inizia oggi a essere pagato dalla Juventus - ha twittato Ziliani - magheggi contabili volti, dicono i pm, alla ‘non vera rappresentazione in bilancio degli oneri finanziari assunti’”. Ingaggiato ufficialmente il 18 agosto 2021, Locatelli è stato acquistato gratuitamente a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2023, dopodiché la Juventus si è impegnata a versare 25 milioni spalmati in tre esercizi e premi per ulteriori 12,5 milioni al verificarsi di alcuni eventi sportivi, che sono praticamente certi. L’operazione è stata strutturata in modo da consentire alla Juventus il trasferimento degli effetti economici e finanziari quanto più possibile agli esercizi futuri e al Sassuolo di realizzare un’immediata plusvalenza da rendicontare nel bilancio in chiusura il 31 dicembre 2021. 

 

 

La procura di Torino ha evidenziato alcuni aspetti importanti ai fini dell’indagine: il valore del giocatore è una mera variabile (Fabio Paratici: “Magari gli diamo una mezza valutazione”); l’intera operazione è congegnata a seconda della concreta esigenza di bilancio eseguita (Federico Cherubini: “Ti risolviamo il problema bilancistico e ce ne prendiamo carico noi del bilancio ma a quel punto la finanza la studiamo noi. I 2,5 del prestito vengono spostati su un bonus che incassi l’anno prossimo”); la postergazione degli oneri finanziari è attuata mediante il ricorso a condizioni contrattuali “apparenti”, la cui verificazione è però di fatto certo (Stefano Cerrato: “Io lì la Lega non so cioè si mettono delle fette di prosciutto davanti agli occhi. C’è un obbligo che sorge quando lui gioca la prima partita nella stagione 23/24. Adesso poi i revisori non so se ce la fan passare così, però i revisori sono un altro film”. 

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