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Juve, Federico Chiesa e lo sfregio al Milan: "Rosico, in Champions da quinta"

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“Il nostro obiettivo per questa stagione? Quello di entrare nella prossima Champions League, come già avevamo fatto lo scorso anno, quando il risultato ci è stato sottratto dopo che ce l’eravamo conquistato sul campo”. Ci va giù deciso Federico Chiesa, in un’intervista rilasciata a Tuttosport. L’ex trequartista della Fiorentina ha parlato ad ampio raggio, toccando anche il tema Europa. Proprio la Champions è la competizione in cui la Juve non sta partecipando per le sanzioni in tema plusvalenze: “Vediamo dove saremo a marzo — ha detto ancora il figlio di Enrico Chiesa — a quel punto capiremo se potremo ambire a qualcosa in più.”.

Chiesa, frecciata al Milan: “Rosico, gioca in Champions da quinta…”
Poi una frecciatina al Milan di Stefano Pioli, che mercoledì sera in Germania è uscito con un altro 0-0 dal Signal Iduna Park di Dortmund, cogliendo il secondo risultato uguale su due giornate di Champions, come aveva fatto a settembre aSan Siro contro il Newcastle. “Se guardo le partite della Champions di quest’anno? Eh... le guardo, le guardo — ha commentato — E rosico pure un po’, ma soltanto perché quel palcoscenico l’avevamo meritato e ci è stato sottratto. Il Milan è arrivato quinto e ora disputa la Champions soltanto perché a noi è stata tolta".

 

Chiesa: “Convivenza con Vlahovic? Già amici a Firenze, siamo partiti bene insieme”
Sullo scetticismo nei confronti del gruppo da parte di alcuni tifosi bianconeri, per i risultati alterni in questo via di stagione, Chiesa ha poi aggiunto: “Veniamo da due anni di fila senza trofei: questo alla società non fa piacere e, probabilmente, influisce anche sulla percezione della squadra dall’esterno — le sue parole — Ma il nostro obiettivo è quello entrare nella prossima Champions League, come già avevamo fatto lo scorso anno, quando il risultato ci è stato sottratto dopo che ce l’eravamo conquistato sul campo. Poi, per carità: vediamo dove saremo a marzo... a quel punto capiremo se potremo ambire a qualcosa in più!”. E la convivenza con Vlahovic in attacco, giocando come seconda punta, non è un problema: “Eravamo già grandi amici a Firenze, fin da quando lui era ancora i  Primavera, per cui è stato molto bello ritrovarlo in bianconero — ha concluso — E insieme, lì davanti, siamo anche partiti piuttosto bene”.

 

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