“Ho sempre pensato di poter giocare, perché comunque prima di ritirarmi ci vuole veramente tanto soprattutto in uno Slam”. Ha detto così Jannik Sinner a Sky Sport, dopo il successo meritatissimo nei quarti di Wimbledon arrivato in tre set contro Ben Shelton. L’altoatesino ha tranquillizzato tutti, dopo un martedì di terrore vissuto dai suoi tifosi, che temevano in un suo ritiro prima dei quarti per il problema al gomito subito nel match contro Grigor Dimitrov, quando Jannik era sotto di due set ma il bulgaro si è dovuto ritirare per l’infortunio al pettorale destro.
“Eravamo preoccupati e in un momento non semplice, poi ieri io volevo comunque giocare i 20 minuti giusto per vedere come sentissi il gomito — ha proseguito il numero uno al mondo — Dall’altra parte invece c’era Simone (Vagnozzi, ndr) che pensava fosse meglio riposare, però io mi sono sentito di provarci e stamattina ero felice di andare in campo per valutare le mie condizioni”.
Ben Shelton sconvolto da Jannik Sinner: "Frustrante, cose mai viste"
Dura, durissima la vita se il tuo avversario è Jannik Sinner. L'altoatesino prosegue infatti la sua corsa a W...E ancora: “Sono stato bene — ha proseguito — Magari la velocità del servizio non è lì dove normalmente è, però oggi ho servito molto molto bene. Ho cambiato tanto la direzione e la rotazione della palla, quindi sono contento di come ho giocato e ovviamente sono super felice di essere in semifinale”.
Dopo il match, in conferenza stampa, Shelton ha sfogato tutta la sua frustrazione per il k.o. contro Sinner: “Oggi solo due tennisti mi battono (lui e Alcaraz, ndr) — ha detto — Contro Jannik, con cui ho giocato di più, la sua velocità di palla è davvero elevata. Non ho mai visto niente del genere. Non si vede niente del genere quando si affronta il tabellone. Quando ci giochi è quasi come se le cose andassero a velocità doppia. Di solito sono abbastanza bravo ad adattarmi a quella velocità. È difficile quando un ragazzo colpisce la palla così forte e con costanza da entrambi i lati e serve come fa. Ho servito molto meglio che in Australia in modo più intelligente. Ci ho provato e basta".
Jannik Sinner, il retroscena: cos'è accaduto prima dell'incontro con Shelton
Nelle ore precedenti all’incontro attorno a Jannik Sinner ha aleggiato un dubbio grande quanto il Centrale di Wimb...Sul k.o., la sua percentuale di prima di servizio “è calata nei momenti in cui ne avevo bisogno — ha concluso lo statunitense — Probabilmente ho giocato troppo in maniera insicura. Era quasi come se molti dei dritti che colpivo, che devi tentare contro un ragazzo così, li facessi girare, raggiungendo il limite. Come se stessi giocando su un campo in cemento più lento o su una terra battuta. Sto ancora imparando sull'erba cosa funziona di più e cosa è più efficace. Non ho avuto una gran giornata oggi, non facendo alcune cose che lo avrebbero messo a disagio".