“Abbiamo fatto semplicemente la cosa giusta": a dirlo a Repubblica il capomissione della nave Mediterranea alla sua prima uscita in mare e cofondatore dell’omonima ong, Beppe Caccia, commentando la sua decisione di ignorare l’ordine del Viminale di fare rotta verso Genova. La sua scelta è stata invece quella di puntare su Trapani, dove la nave ha attraccato in serata. "Se ci saranno conseguenze, le affronteremo e faremo di tutto perché questa nave torni a fare soccorsi, resi necessari dalle omissioni istituzionali”, ha proseguito attaccando indirettamente il governo.
Nel mirino ci è finito in particolare il Viminale: "Da tre anni, il ministero dell’Interno impone una prassi crudele, che non è legittimata da alcuna legge nazionale o internazionale. Obbligare a navigare per giorni persone salvate da morte certa in mare – e davvero nella notte fra mercoledì e giovedì quei ragazzi hanno rischiato di morire – significa solo prolungarne le sofferenze. È una cosa profondamente inumana e del tutto ingiustificabile. Noi non ci stiamo”.
Ong Mediterranea sfida il governo e porta i migranti a Trapani
Altro braccio di ferro tra le Ong pro-migranti e il governo italiano. La nave Mediterranea Saving Humans ha infatti fatt...Sul rischio di fermo, Caccia ha detto: "Il comandante, io e tutta Mediterranea ci siamo assunti la responsabilità di fare la cosa giusta. Vorremmo essere liberi di tornare in mare al più presto. Se le autorità dovessero adottare qualche provvedimento contro di noi, accetteremo le conseguenze, ma ovviamente faremo di tutto per contrastarlo in tutte le sedi possibili”.