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Livorno, la bomba d'acqua mortale. Nogarin: "Il meteo non l'aveva previsto"

"A Livorno avevamo uno stato d'allerta arancione, non potevamo prevedere quello che è successo". Il sindaco Filippo Nogarin punta il dito contro la Protezione civile e le autorità regionali toscane per descrivere l'alluvione che ha messo in ginocchio la sua città, provocando 5 morti e due dispersi. Circa 400 millimetri d'acqua piovuta in 4 ore, la stessa quantità di pioggi che si verifica in genere in tre mesi. "Una bomba d'acqua - sintetizza il sindaco su Twitter - più intensa di quanto lasciava presagire l'allerta meteo" "Nulla del genere era mai accaduto a Livorno. In due ore, tra le 2 e le 4 di stanotte, si sono riversati sulla città 250 mm di pioggia, che hanno gonfiato i torrenti provocando esondazioni e allagamenti. Abbiamo chiesto lo stato di calamità e in questi minuti stanno arrivando in città 100 uomini della protezione civile regionale, e non solo", ha proseguito Nogarin, eletto con il Movimento 5 Stelle. "In una situazione drammatica e delicata come questa voglio dare solo dati certi: le vittime per il momento sono 5, mentre stiamo cercando altre due persone che risultano disperse - ha aggiunto Nogarin -. I vigili del fuoco in queste ore hanno ricevuto oltre 200 richieste di intervento e una colonna mobile della Protezione civile nazionale è in arrivo al Modigliani Forum per il supporto tecnico necessario".

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