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Sea Watch, il procuratore Patronaggio: "Carola Rackete contro i finanzieri, gesto volontario"

"Lo abbiamo ritenuto un atto condotto con coscienza e volontà". Così il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, ha commentato in conferenza stampa l'urto tra la nave Sea Watch 3 e la motovedetta della Finanza avvenuto durante l'approdo a Lampedusa della nave, con 40 migranti a bordo, deciso per "motivi umanitari" dal capitano, Carola Rackete, nonostante il divieto delle autorità italiane. Leggi anche: Carola ai domiciliari da una nonna a Lampedusa, si lamenta pure. "Meglio i migranti", cosa non tollera Una decisione per la quale il comandante della Sea Watch è ora indagata ad Agrigento, con l'accusa di rifiuto di obbedienza a nave da guerra, resistenza o violenza contro nave da guerra e navigazione in zone vietate e ritenuta non necessaria dai magistrati. "La Sea Watch, attraccata alla fonda, aveva già ricevuto assistenza medica ed era in continuo contatto con le autorità marittime e militari per ogni tipo di assistenza, per cui non versava in stato di necessità", ha detto il procuratore al termine dell'interrogatorio di convalida dell'arresto. la decisione del Gip arriverà nella giornata di martedì. Per il reato relativo al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si procederà separatamente.

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