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Matteo Salvini, colpo geniale o bluff. "Dalla legislatura successiva", clamoroso sospetto sul leghista

Ribaltone o bluff? Matteo Salvini apre in aula al Senato sul taglio dei parlamentari, mossa che potrebbe far saltare gli abboccamenti tra M5s e Pd per un governicchio. Poi però, finito il discorso, ha spiegato meglio la proposta di anticipare le votazioni sulla riforma-bandiera dei grillini per poi tornare subito alle urne. Leggi anche: "Caro Di Maio, affare fatto". Salvini, la mossa che spariglia il patto Pd-M5s "L'articolo 4 della legge costituzionale dice che il taglio dei parlamentari entrerà in vigore dopo 5 mesi, sostanzialmente quindi a febbraio". Questo significa, ragiona Salvini, che "se nel frattempo vengono sciolte le Camere" e si votasse comunque a ottobre, la riforma entrerebbe "in vigore nella legislatura successiva". Vale a dire, con scadenza naturale della prossima legislatura, nel 2024. Ipotesi estrema, anche perché se nel frattempo si formasse il nuovo Parlamento e poi, dopo pochi mesi, si concludesse l'iter con tanto di probabile referendum, si riaprirebbe la contesta di scuola sulla "costituzionalità" e regolarità di un Parlamento composto con una legge ormai superata. Il sospetto è che l'argomento possa essere poi utilizzato dagli stessi grillini per far precipitare nuovamente le cose, tra qualche giorno.  Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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