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Corea del Nord, tra 21 giorni l'attacco: il documento che rivela il piano di distruzione

Andrea Tempestini
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Le voci di un attacco alla Corea del Nord da parte degli Stati Uniti si fanno sempre più insistenti. Kim Jong-un e il suo regime, insomma, potrebbero avere i giorni contati. E ora filtrano indiscrezioni relative al giorno in cui Donald Trump potrebbe dare l'ordine di attaccare Pyongyang. Già, perché il presidente degli Usa non crede, affatto, alle buone intenzioni di Kim. Dunque, largo alle armi. Il momento propizio, riporta il Corriere della Sera, potrebbe arrivare subito dopo la chiusura dei giochi olimpici invernali di Pyeongchang, in Corea del Sud. Insomma, terminata la tregua olimpica, gli Stati Uniti potrebbero passare all'azione. Leggi anche: Corea del Nord, la nave atomica leggera: l'arma finale Ma non è tutto. A Washington, da giorni, circola già la formula dell'attacco, il cosiddetto "bloody nose", naso sanguinante. Metaforicamente, si tratta di colpire Kim Jong-un con un pugno in faccia, quanto basta per fargli sanguinare il naso. Insomma, un attacco limitato che serva a neutralizzare siti missilistici e infrastrutture. Non una guerra distruttiva e totale, ma un attacco che metta in chiaro chi comanda. E che, soprattutto, spinga la Corea del Nord a più miti consigli. Non si escludono neppure azioni coperte affidate alle forze presenti sulla penisola o i Navy Seals, oltre a incursioni affidate ad armi cibernetiche. Di sicuro, c'è che l'attacco ora pare imminente. E le olimpiadi invernali terminano il 25 febbraio...

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