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Ballarò, Floris e Crozza hanno già scritto la condanna: Berlusconi ai servizi sociali

Giovanni Floris

Il tribunale di Rai 3 anticipa la Cassazione di 21 giorni e emette la sentenza: "Berlusconi dovrà andare ai servizi sociali". E il comico genovese gode: "E' come fare sesso"

Ignazio Stagno
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Il 30 luglio la Cassazione deciderà le sorti del Cav. In quella data, con una velocità mai vista prima la Corte dovrà decidere se condannare Silvio Berlusconi a 4 anni e all'interdizione dai pubblici uffici, oppure se assolverlo nel terzo grado di giudizio. Sottolineamo che la Cassazione "deciderà". Per Ballarò e per Giovanni Floris la Corte invece ha già deciso: il Cav sarà condannato. E' questo il tema centrale dell'ultima puntata del talk show di Raitre. Insomma il giudice Floris e quello a latere Crozza hanno già condannato il Cav. L'idea di un'assoluzione durante la puntata non viene nemmeno contemplata. Berlusconi in comunità -  Così scatta, immediato, il voyeurismo  tipico di sinistra nel vedere la fine di Silvio: dietro le sbarre. La consueta "copertina" di Maurizio Crozza è tutta dedicata alle possibili pene che verranno inflitte a Berlusconi. "Già me lo vedo, spedito in una comunità per anziani a spingere la carrozzina di Bersani", afferma Crozza. E ancora: "Spero che questa non sia l'ultima puntata della stagione di Ballarò, il 30 luglio Berlusconi viene condannato e noi non andiamo in onda? E' come se ti prepari a fare sesso con una bella donna e vai via subito dopo aver indossato il preservativo". Insomma Crozza è scatenato, assapora ormai anche lui il sogno che unisce la sinistra politica e televisiva: vedere Silvio fuorigioco e in cella. Il sogno proibito, Cav in cella - Floris a questo punto sale subito sul carro dei giustizialisti. Anche lui, che non è un comico, e non fa satira, ma giornalismo, non cita mai la parola "assoluzione". Anzi vuole chiarire a tutti gli italiani (di sinistra) come sarà articolata la condanna di Berlusconi. Così si collega con l'inviata a Montecitorio e le fa recitare uno schedone mnemonico su tutte le possibili condanne a cui il Cav va incontro. "Berlusconi finirà ai servizi sociali. Sarà condannato a 4 anni di cui 3 verranno abbonati grazie all'indulto. Resterebbe un anno da scontare e quello Berlusconi potrebbe scontarlo o ai domicialiri o appunto in una comunità dando una mano a chi ha più bisogno", afferma la gironalista di Ballarò.  L'interdizione - A questo punto interviene ancora il "giudice" Floris e le chiede di spiegare anche cosa significa l'interdizione dai pubblici uffici. La zelante giornalista chiarisce subito: "La carica di senatore decadrebbe subito, a quel punto è richiesto un voto del parlamento. Mai nella storia repubblicana il parlamento ha dovuto votare in casi simili, perché, come ad esempio ha fatto Previti, i senatori e i deputati si sono dimessi prima". A corredo della cronaca penalista della cronista di Ballarò, per chi ancora non l'avesse capito, Floris lancia due schermate con due "cartelli" che illustrano tutte le tipologie di pene che il Cav dovrebbe scontare per il processo Mediaset. Insomma a Balllarò chiudono la stagione secondo tradizione. Il Cav lo vedono già in comunità e come sempre si guardano bene dall'essere garantisti. La condanna almeno in tv, stasera, è stata scritta. (I.S.)

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