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Per il rilancio del nucleare Paolo Romani spera nei comuni

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Il ministro: "Accettino la costruzione delle centrali nucleari. Come in Francia ci sono gli incentivi"

Roberto Amaglio
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Più che una speranza sembra una chimera. Parlando di rilancio del nucleare, infatti, il neo ministro dello sviluppo economico Paolo Romani si è augurato che, esattamente come successo in Francia trent'anni fa, anche in Italia possa nascere una competizione tra i Comuni per ricevere gli incentivi governativi messi loro a disposizione per accettare la costruzione di una centrale nucleare sul proprio territorio. "In Francia - ha detto il ministro - gli incentivi hanno generato una competizione tra Comuni. In Italia il governo ha adottato un meccanismo simile e mi auguro quindi che accada lo stesso". Agenzia e Veronesi - In attesa di riscontrare un'assai poco probabile disponibilità degli enti locali a concorrere per avere una centrale nucleare dietro l'angolo, Paolo Romani ha parlato del primo risultato ottenuto dal suo dicastero dalla sua nomina: la designazione dell'oncologo Umberto Veronesi a capo della futura Agenzia per la sicurezza del nucleare. "Ho ricevuto la piena disponibilità di Veronesi a essere nominato alla guida dell'agenzia. Era un passaggio importante: metterla in piedi, infatti, è indispensabile. Non lo abbiamo ancora fatto, ma lo faremo prossimamente".

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