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Vladimir Putin smascherato dagli hacker, "attacco approvato il 18 gennaio": il documento trafugato all'esercito russo

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Anonymous sta creando non pochi problemi alla Russia di Putin in questi giorni così delicati per l'Ucraina. Dopo aver dichiarato "guerra" allo zar qualche tempo fa, adesso ha pubblicato su Twitter alcuni documenti che rivelerebbero le mappe e le date dell'invasione russa in Ucraina. A tal proposito, il collettivo di hacker ha scritto: "Documenti presi alle truppe russe mostrano che la guerra è stata approvata il 18 gennaio e che il piano iniziale per colpire l'Ucraina prevedeva un attacco dal 20 febbraio al 6 marzo".

 

 

 

Nella prima pagina dei documenti, come riporta l'agenzia Agi, si legge in cirillico "Flotta del Mar Nero" e "Mappa di lavoro". In ogni caso, non sarebbe ancora stato possibile verificare l'autenticità dei documenti. Anche se, sempre su Twitter l'analista di sicurezza Micheal Horowitz ha scritto che i documenti sarebbero stati scoperti dal ministero della Difesa di Kiev "sul campo". E in effetti le forze armate ucraine sui social hanno fatto sapere che "gli occupanti russi perdono non solo equipaggiamento e vite umane. In preda al panico, lasciano sul campo anche documenti segreti". 

 

 

 

Alla fine, le truppe ucraine hanno commentato: "Diremo una cosa agli occupanti russi: seminate in giro le vostre attrezzature e i documenti segreti, ci serviranno prima per i nostri difensori, e poi per l’Aia". Chiaro riferimento alla Corte penale che si esprime su crimini internazionali contro l’umanità e crimini di guerra.

 

 

 

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