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Maria De Filippi, "la mano in cui vorrei morire". La sconvolgente dichiarazione di Maurizio Costanzo

Roberto Alessi
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Scopro una dichiarazione d'amore di Maurizio Costanzo per la moglie Maria De Filippi, di un romanticismo che da Costanzo non t' aspetti. Non così pubblico ed esplicito perlomeno. «Sarò un romantico, ma per me il dono più bello che ho ricevuto dalla vita è di avere incontrato Maria e di essere rimasto con lei tutti questi anni. Noi festeggiamo ogni giorno per la fortuna che entrambi abbiamo avuto. Dopo tanti anni le coppie scoppiano, l'amore scompare. Io e Maria siamo una sola forza e ci regaliamo energia a vicenda». Costanzo a ottantadue anni e quasi ventisei di matrimonio supera ogni limite che possono avere amore, condivisione e fiducia. «Voglio ripetere una cosa che dissi a lei prima di sposarci. Le dissi: tu sei la donna nella mano della quale vorrei morire».

 

 

 

«Gliel'ha detto quando il loro legame era nel pieno, ma comunque nessuno poteva prevedere come sarebbe proseguito», mi dice Gisella Desiderato, scrittrice e giornalista e ammiratrice della coppia, «Gliel'ha detto quando di solito si provano le "farfalle nello stomaco". Chi di noi è capace di fare una dichiarazione del genere, densa e impegnativa, quando un rapporto non è sul nascere, ma quasi? Ma anche Maria la sanguinaria (come la chiama Roberto D'Agostino), conosce frasi d'amore per lui: «Maurizio, è la mia vita, tutti i giorni. È il mio unico amore». Speravate qualcosa di più articolato? Per una introversa come lei basta e avanza.

 

 


 

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