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Cortei di sabato a Roma, la polizia:"Chiederemo di andare tutti in ferie"

Dopo le inchieste interne sui lacrimogeni di via Arenula e sugli scontri dei giorni scorsi, ora la polizia protesta e sabato vuole disertare i cortei della capitale

Ignazio Stagno
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La protesta silenziosa I poliziotti si sentono traditi. Dopo le polemiche per gli scontri di Roma e Palermo, le forze dell'ordine sono sul piede di guerra. Abbandonati dal ministro Cancellieri e anche dal loro capo Manganelli, ora provano a far sentire la loro voce in punta di piedi e nel rispetto delle regole. I funzionari e gli agenti del reparto mobile hanno deciso di mettersi in ferie in blocco sabato prossimo. la scelta del giorno non è casuale. Proprio in quel giorno sono attesi nuovi cortei e nuove manifestazioni di protesta a Roma. Un gesto estermo quello dei poliziotti che peò esprime il momento di tensione che si respira per ora in via Arenula. La richiesta delle ferie di massa è stata annunciata dal Coisp, il sindacato dei poliziotti. "Il personale dei Reparti mobili - questo l'annuncio del Coisp - sta chiedendo un giorno di ferie per non partecipare ai servizi di ordine pubblico durante le manifestazioni di piazza in programma sabato nella capitale. I nostri colleghi lo hanno deciso per protestare contro l'assurdo linciaggio che avviene al termine di ogni manifestazione". Ancora più duro è un'altra sigla sindacale il Siulp che sposa la  richiesta di ferie per sabato: "E' giusto chiedere le ferie perchè 1.500 poliziotti feriti negli ultimi due anni sono troppi. Questo è un segnale corretto ma forte anche a chi nella propria amministrazione li ha completamente scaricati. Facciano queste manifestazioni senza la polizia e, al suo posto, a controllare le piazze, siano inviate le sopraffine penne di alcune testate giornalistiche, così come i commentatori di alcune emittenti che in questi giorni, senza dire almeno una parola contro la violenza inusitata e organizzata dei professionisti del disordine, hanno dipinto i poliziotti come le SS dell'armata del Terzo Reich". Un premio per i poliziotti Sabato a Roma sfileranno studenti, Cobas e Casapound. Un mix esplosivo. I poliziotti molto probabilmente saranno costretti a tornare in pioazza per difendere l'ordine pubblico. Bisogna capire a quale prezzo e con quali rischi. Intanto Manganelli pensa ad un tavolo per "individuare e proporre alle apposite Commissioni per le ricompense gli uomini che durante i servizi di ordine pubblico si sono particolarmente distinti per coraggio, correttezza e capacità di mediazione". Un premio a "quei poliziotti - ha spiegato Manganelli - che hanno saputo sviluppare le sensibilità che consentono ogni giorno in Italia di manifestare per la difesa dei propri diritti e delle proprie idee". L'idea piace al Sap: "Il 99,99 per cento degli agenti che lavorano nei cortei - sottolinea il sindacato - si comporta con grande professionalità, correttezza e capacità. 

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