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Marocchino barricatonel Cie di LampedusaMa è un deputato del Pd

Khalid Chouki denuncia il degrado nel Centro di accoglienza per immigrati: "Manca addirittura la mensa!"

Matteo Legnani
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AGli altri sono lì, ma vorrebbero essere altrove. Lui, invece, nel Centro di accoglienza di Lampedusa, ci si è rinchiuso volontariamente. E dice che non se ne andrà "finchè non sarà ripristinata la legalità". Si chiama Khalid Chaouki, è marocchino e... deputato del Pd. Giunto a rimorchio dell'eco mediatica della passerella fatta nelle scorse ore a Lampedusa dal suo segretario Matteo Renzi, Chaouki, sentito telefonicamente da alcune agenzie di stampa, ha raccontato che all'interno del Cie «ci sono 220 persone, sotto la pioggia e in condizioni disumane, che non dovrebbero essere qui, perché la legge prevede che non si possa restare all'interno del Cie per oltre 96 ore. Tra questi anche sette persone, sei uomini e una donna», scampati alla tragedia dell'ottobre scorso, quando a seguito del naufragio di una imbarcazione libica, morirono 366 persone a largo dell'isola. "Il centro d'accoglienza di Lampedusa è un luogo indegno - ha ribadito Chaouki- resterò fino a quando non sarà trovata una soluzione. Recuperati i panini, ognuno mangia nel suo letto o nel cortile. Manca una mensa" ha scritto in un tweet. Orrore: non c'è nemmeno la mensa!

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