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"Uniti ce la faremo: acquistiamo solo prodotti alimentari italiani": l'appello di Grande Impero a sostegno del made in Italy

Giuliana Covella
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La difficile prova che stiamo affrontando in questo periodo storico a causa dell’emergenza Coronavirus è duplice. In primo luogo sanitaria e vede in prima linea l’esemplare professionalità del nostro sistema sanitario nazionale; in secondo luogo economica, visto che l’espansione del Covid-19 sta provocando gravi difficoltà produttive e logistiche. Una progressiva paralisi del mercato nazionale, che le principali organizzazioni di categoria stanno portando all’attenzione in questi giorni con campagne come “#MangiaItaliano” (Coldiretti) e “Io resto in campagna per voi” (Cia – Agricoltori italiani). A loro si unisce l’appello di Antonella Rizzato, General Manager di Grande Impero, azienda leader nella produzione del pane artigianale e a lievitazione naturale. Una grande e affermata realtà del food italiano – attestata da un bollino che certifica l’utilizzo della sola pasta madre e 30 ore di lievitazione naturale e che lo distingue da tutti gli altri pani a lievitazione naturale – portata avanti con la tenacia tutta femminile della Rizzato, che si lascia alle spalle un anno di grande crescita nonostante la crisi dei consumi: basti pensare che dal 2016 al 2019 Grande Impero registra ogni anno un incremento medio di volumi pari al 30%. Grande Impero – che da sempre dà voce ai produttori e trasformatori di materie agroalimentari troppo spesso non ascoltati, tanto da ottenere lo scorso anno un’audizione al Senato per difendere il pane artigianale a lievitazione naturale – si fa portavoce di un messaggio forte e chiaro: acquistare solo prodotti alimentari italiani per combattere speculazioni e creare un mercato forte. «L’Italia è la nazione che da sempre ha saputo rialzarsi, perché è il Paese che più di tutti gli altri paesi al mondo ha professionalità, competenze, creatività, tradizione, spirito forte e determinato e soprattutto grandi valori - dichiara la Rizzato - Il messaggio che voglio lanciare alle associazioni di categoria, alle imprese, ai consumatori, alle istituzioni, all’Italia è questo: uniti ce la faremo, le grandi crisi e i grandi traumi sono sempre stati un’opportunità la storia ne è piena e noi come italiani lo sappiamo bene. Mi riferisco al mercato agroalimentare, di cui facciamo parte e di cui vorremmo essere portavoce e riferimento».
«Sono oltre 3 milioni gli italiani che, anche in questi giorni così difficili, continuano a lavorare nella filiera agroalimentare, dalle campagne fino al punto vendita, quotidianamente impegnati per garantire cibo e bevande ai consumatori – continua – Per questo chiedo ai supermercati, ipermercati e discount di scegliere per gli approvvigionamenti alimentari solo prodotti italiani. In questo momento di difficoltà è fondamentale fare squadra, dal produttore al consumatore per garantire la stabilità dei prezzi lungo tutta la filiera. Noi di Grande Impero abbiamo bloccato i listini di vendita e pertanto chiedo che ogni speculazione ci venga segnalata immediatamente: per noi è imprescindibile l’impegno a tutela del consumatore». Un’iniziativa lodevole che si aggiunge ad un’altra battaglia portata avanti da Grande Impero: consci che l’imprenditoria debba fare la propria parte, con l’obiettivo di innescare un vero e proprio cambiamento culturale, dove le aziende si impegnino nella creazione di un modello di crescita sostenibile, da sempre l’azienda chiede a gran voce alle istituzioni di indicare le pratiche da adottare per donare il pane invenduto, affinché siano rispettate le norme igienico-sanitarie e fiscali. «Nel frattempo stiamo donando il pane Grande Impero che resta invenduto a sei parrocchie nel territorio di Roma Capitale, che ricevono periodicamente il pane, servito durante i pasti offerti ai più bisognosi», conclude Rizzato.

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