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Gratta e Vinci, beccati a Roma funzionario e noto guardalinee furbetti: ecco come si intascavano cifre milionarie

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Ai furbetti piace vincere facile. È successo con due biglietti da 5 milioni del Gratta e Vinci Maxi Milionario e uno da 7 del Gratta e Vinci Supercash. Fabio Giacovazzi, funzionario romano e informatico della Lottomatica Holding spa, concessionaria dei giochi per conto dello Stato, in base al codice deontologico, non avrebbe dovuto nemmeno partecipare alle lotterie. Eppure si assicurava le vincite facendo incassare a parenti e amici i biglietti, compreso un ex guardalinee di serie A. Ora, dopo un sequestro da 27 milioni scattato nell'ottobre scorso, per la banda del Gratta e Vinci è arrivata una nuova batosta: un altro sequestro a sei zeri. La prassi ormai, la racconta Il Messaggero, era la stessa: Giacovazzi recuperava il codice del biglietto vincente introducendosi nei server di Lottomatica e mandava qualcuno a fare l'acquisto.

 

 

Tra i furbetti c'era anche il guardalinee Cristiano Copelli, nonché il nuovo compagno della ex di Giacovazzi al quale il funzionario ha voluto garantire un'ingente cifra. Ma beneficiaria spunta anche l'ex compagna che incassa altri 5 milioni. Finita qui? Neanche per sogno. Giacovazzi ha voluto sistemare proprio tutti, mamma compresa. Due anni dopo infatti la supervincitrice, con un premio da 7 milioni, è la madre dell'informatico.

 

 

A scoprire il raggiro il pm Alessia Miele e una squadra di finanzieri: una volta ricostruito l'inganno e dopo aver indagato una dozzina di persone, a ottobre fanno scattare un sequestro da 27 milioni di euro. Una notizia che l'ottobre scorso aveva mandato su tutte le furie niente di meno di Luciano Moggi: "Amici, vi ricordate di quando io in occasione di RegginaJuventus, famosa per il sequestro di Paparesta che non è mai avvenuto, litigai con lui e con il suo assistente di linea Cristiano Copelli perché ci aveva annullato un goal valido e non ci aveva dato un rigore? - scriveva su Facebook - Era lo stesso che a Torino in occasione di una Supercoppa con l'Inter annullò un goal valido di Trezeguet che ci fece perdere la Supercoppa. Mi riferirono da Mantova che questo signore avrebbe detto a più persone che fino a quando avesse arbitrato lui, la Juventus avrebbe avuto difficoltà a vincere. Cristiano Copelli è attualmente indagato per truffa. Questo vi potrà far capire la serietà di alcune persone che hanno iniziato a colpire la Juventus e hanno creato Calciopoli".

 

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